Nelle ultime 24 ore, secondo gli ultimi dati riportati anche da Ansa.it, sono state 65 le vittime in un giorno per Covid in Italia. 459, invece, sono i pazienti ricoverati ad oggi in terapia intensiva, in calo di 29 rispetto al giorno precedente nel saldo tra entrate e uscite.
I ricoverati, inoltre, con sintomi nei reparti ordinari sono 3.418, 69 in meno rispetti ai dati della giornata precedente.
TERZA DOSE – Per Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute “La vaccinazione anti-Covid degli operatori sanitari in merito alla terza dose ha due obiettivi: proteggere loro stessi e proteggere anche i pazienti, spesso persone fragili che vanno particolarmente tutelate. L’indicazione è di partire dagli ultrasessantenni perché da quell’età in su, una volta contratto il Covid, aumenta il rischio di sviluppare la malattia in forma grave”.
“Stiamo partendo – continua – come gli altri Paesi europei, coprendo le persone a maggior rischio e questo, chiaramente, andava fatto soprattutto perché le persone molto anziane rispondono di meno al vaccino e perdono più rapidamente anticorpi. Questo è il motivo per cui vanno coperte prima. Quando sarà dato l’ok agli iperfragili? Probabilmente a ottobre, ma rispettando la tabella di marcia: avevamo cominciato con gli immunocompromessi. Ora si tratta di un completamento del ciclo a ‘due dosi più una’. Sarà una campagna di vaccinazione graduale”.