Alla LFoundry di Avezzano, la produzione continua ad andare avanti, ma con delle accortezze ben precise, proprio per permettere ai 1500 dipendenti di poter operare in un contesto di sicurezza, dal punto di vista sanitario. Mercoledì scorso, si è tenuta una seduta tematica alla LFoundry, vertente esclusivamente sulla emergenza COVID-19. In quell’occasione, il Team Safety ha illustrato quanto fatto fino ad ora, in ottemperanza alle disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio, illustrando anche quali fossero ulteriori azioni in esame.
Team Safety ed HR, poi, hanno preso nota dei suggerimenti e delle richieste della RSU, nonché dei chiarimenti su come verranno trattate le assenze indotte da questa emergenza in particolare quelle dovute alle quarantene non riconoscibili fra i casi di malattia.
Sono sotto gli occhi di tutti le misure prese per quel che riguarda la mensa e le altre strutture dello stabilimento:
• accesso contingentato alla distribuzione delle vivande;
• distribuzione di guanti per il prelievo del cibo
• eliminazione della distribuzione dei contorni non confezionati;
• posti a sedere distribuiti a scacchiera;
• limitazione della permanenza in mensa al solo tempo per consumare i pasti;
• installazione dei dispenser disinfettanti in uscita dai bagni;
• sono inoltre installati ulteriori dispenser in prossimità delle porte normalmente chiuse;
• aumentata la frequenza di sanificazione dei maniglioni antipanico e delle maniglie delle stesse;
• aumentata la frequenza della pulizia dei bagni;
• sarà fermata l’erogazione di acqua dai beverini, l’approvvigionamento va fatto ai distributori automatici.
A tal proposito la RSU ha chiesto la distribuzione gratuita delle bottiglie d’acqua. Riguardo l’affollamento della sala vestizione in occasione del cambio turnom, la direzione ha comunicato che sono in fase di implementazione delle soluzioni, che saranno oggetto di verifica nei prossimi giorni da parte dei lavoratori e della RSU.
La direzione aziendale ha, inoltre, reso noto che si stanno prendendo misure organizzative sulle pause, senza iniziative sulla normale durata, organizzandole in modo che siano distribuite senza sovrapposizione di persone appartenenti agli stessi reparti-corridoi e con gruppi inter-reparto fissi; in sostanza si creeranno dei gruppi fissi di persone provenienti da aree diverse così da limitare eventuali impatti derivanti dall’insorgere di eventi sospetti.
La direzione HR ha inoltre anticipato che ci sono allo studio limitazioni di presenza per il personale operante in giornaliero con la creazione, anche qui, di gruppi omogenei, che faranno in modo che si incontrino al lavoro sempre le stesse persone.
I giorni di non presenza saranno giustificato con: cds fino al completamento dello schedulato mensile, eventuale utilizzo di ferie e PAR come da accordo, smart-working quando vi saranno le condizioni tecniche di applicabilità, ulteriori strumenti che verranno eventualmente messi in campo dal nuovo decreto del Presidente del Consiglio. A tal proposito è stato richiesto di studiare forme alternative per le persone che non abbiano un monte di ferie a disposizione, tale che possano far fronte a questa necessità. La direzione HR si è resa disponibile a vedersi a breve per cercare una soluzione a questa tematica.
Riguardo le problematiche dei servizi di trasporto, direzione aziendale ed RSU si incontreranno nei prossimi giorni per contattare i vettori interessati.