La ASL interviene sulla situazione del centro di riabilitazione San Raffaele di Sulmona per smentire le polemiche che si sono create al riguardo.
«In relazione ai recenti articoli di stampa riguardanti la struttura di riabilitazione San Raffaele di Sulmona, l’Azienda Sanitaria Locale tiene a precisare come la stessa sia oggetto di costante monitoraggio, attraverso il proprio Dipartimento di Prevenzione che, in collaborazione e disponibilità con la Direzione Sanitaria del San Raffaele, ha posto in essere tutte le azioni tese al controllo e limitazione dei casi verificatisi all’interno della stessa.
In particolare, occorre precisare che i casi Covid accertati positivi risultano essere di 21 pazienti e 9 operatori sanitari. I pazienti sono attualmente ricoverati in sicurezza presso il San Raffaele, attraverso l’utilizzo di posti letto in stanze singole, in un settore della struttura isolato e distinto.
Come da protocolli, i contatti sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria con l’effettuazione di un tampone, che sarà ripetuto secondo specifica calendarizzazione.
I dati epidemiologici e di sorveglianza non depongono, a tutt’oggi, per dichiarare una “zona rossa” del territorio sul quale insiste il San Raffaele, come invocato in articoli di stampa.
La situazione di cui sopra è oggetto di costante monitoraggio e viene continuamente aggiornata e comunicata all’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo».