Continua a crescere la curva dei contagi in Abruzzo, così come il tasso di positività al Covid: ieri al 4,09%.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti sale a 41, ma resta basso il tasso di ospedalizzazione.
È questo il quadro che restituisce il report settimanale della Cabina di regia.
A livello territoriale è il Pescarese a mostrare i numeri più alti: l’incidenza sale a 60. Poi ci sono il Teramano (50), l’Aquilano (31) e il Chietino (26).
Per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazione – parametro principale per la classificazione delle regioni in aree di rischio colorate – il dato in Abruzzo è allo 0% per le terapie intensive e al 2% per l’area medica, valori lontani dalle soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.
Dai dati relativi al monitoraggio della settimana dal 19 al 25 luglio emergono 382 nuovi casi, per una stima di Rt puntuale (calcolato al 14 luglio) pari allo 0.89.
Viene inoltre segnalata un’allerta relativa alla resilienza dei servizi sanitari territoriali (Ind 2.1 in aumento), ma la classificazione complessiva di rischio per l’Abruzzo resta moderata.
Per quanto riguarda il numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo, l’Abruzzo registra il 95,4% per la settimana precedente e il 90.4% per i 7 giorni di riferimento, restando “stabilmente sopra-soglia”.
Il numero di casi riportati alla protezione civile negli ultimi 14 giorni è di 610, per una variazione settimanale pari al 64,1%, mentre la variazione a 7 giorni per numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata Covid per giorno è del 49,2%.
Sono 54 i nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito) e 141 i nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 non associati a catene di trasmissione note.