A quasi due settimane dal via libera alla possibilità di ritirare gli antivirali orali contro Covid-19 direttamente in farmacia con la prescrizione del medico di base, sono al momento solo 12 le Regioni e Provincie autonome dove il farmaco è effettivamente disponibile nelle farmacie.
Nelle altre si attende ancora la definizione degli accordi regionali o l’arrivo del farmaco tramite i grossisti per la distribuzione.
È quanto emerge dalla rilevazione sul territorio effettuata da Fedefarma.
Le Regioni dove l’antivirale è disponibile nelle farmacie sono Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta. Attualmente, inoltre, in alcune Regioni il bugiardino degli antivirali è disponibile solo in lingua inglese dal momento che i farmaci erano inizialmente per il mercato anglosassone ma presto, fa sapere Federfarma, sarà disponibile in italiano. Secondo i dati dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aggiornati al 3 maggio, sono stati 280 i trattamenti con antivirali contro Covid-19 dispensati nelle farmacie. Di questi, 90 in Toscana, 75 in Umbria, 58 nel Lazio, 30 nella Marche, 10 in Piemonte, 7 in Campania, 5 in Emilia Romagna e 3 in Calabria, Molise e Pa Trento. È dallo scorso 21 aprile che i medici di base possono prescrivere gli antivirali orali e il paziente può ritirare il farmaco direttamente in farmacia.
Le pillole antivirali contro Covid-19 sono indicate per il trattamento precoce a domicilio di pazienti che non necessitano di ossigenoterapia ma che sono a maggior rischio di forme severe, come i soggetti fragili, e vanno somministrate entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Sono disponibili gli antivirali orali Molnupiravir (Lagevrio) di Merck (MSD in Italia) e Paxlovid di Pfizer. Per quest’ultimo farmaco, che si è dimostrato maggiormente efficace, è prevista una disponibilità di circa 50mila dosi al mese.