“Il complesso periodo che sta vivendo la città in seguito alla pandemia, come anche tutta la nazione, ci pone delle riflessioni a spettro più ampio, particolarmente su alcuni servizi sociali che vengono eseguiti da una serie di realtà locali e che hanno un rilevante impatto socio educativo per gli utenti.”
A comunicarlo è l’assessore alle politiche sociali del Comune dell’Aquila Francesco Cristiano Bignotti che aggiunge: “Penso in particolare alle case famiglie per minori e ai centri diurni per disabili che si trovano ad affrontare grandi difficoltà gestionali; non solo, penso anche ai centri sociali anziani che, a causa delle varie normative emergenziali, rischiano di lasciare un vuoto nel tessuto aggregativo cittadino per un’importante fascia d’età”.
“Gli uffici del settore politiche per il benessere della persona -aggiunge l’assessore- sono già al lavoro da diverse settimane per risolvere una serie di aspetti legati alla gestione di questi servizi ma, al fine di avere una panoramica più ampia e dettagliata delle difficoltà e criticità, è obiettivo di questo Assessorato istituire alcuni tavoli di confronto nelle prossime settimane, con le nuove modalità da remoto, con le varie realtà coinvolte”.
“Puntiamo quindi – conclude l’assessore – sia a risolvere problemi che a migliorare la rete di servizi nella città capoluogo”.