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Covid Hospital, Iulianella:«Pronti ad ospitare servizi del P.O. di Avezzano»

«Ci rendiamo disponibili ad ospitare alcuni servizi, come ad esempio i reparti di Geriatria e di Lungodegenza, del P.O. di Avezzano, al fine di alleggerire i carichi di lavoro per accogliere al suo interno la struttura emergenziale». La proposta è stata accolta anche dalla minoranza consiliare.

Si torna a parlare della questione Covid Hospital all’interno del PTA di Pescina. L’ipotesi sembra non allettare il sindaco Stefano Iulianella, né l’intera Amministrazione comunale, propensa invece all’allestimento del Covid Hospital nel nosocomio di Avezzano più attrezzato in termini di servizi offerti rispetto al PTA di Pescina. Il primo cittadino chiede dunque un confronto con l’Azienda Sanitaria.

«È venuta fuori questa posizione da parte dell’Azienda Sanitaria, non ufficializzata, nonostante avessimo chiesto già da quattro giorni notizie circa la programmazione dell’Azienda per quanto riguarda l’emergenza Covid-19, quindi quale fosse il destino delle strutture di Avezzano e le periferiche. Ad oggi io non so, in via ufficiale, se l’Azienda persegua ancora la volontà di realizzare un Covid Hospital. L’idea c’è stata, sono venuti a valutarla attraverso anche i tecnici e gli ingegneri, ma non abbiamo avuto alcun tipo di riscontro. La mia è semplicemente una proposta, quella che faccio all’Azienda è un incontro, siamo aperti a qualsiasi tipo di incontro e collaborazione, riteniamo che un Covid Hospital a Pescina rischierebbe di svuotare di contenuti e servizi il nostro PTA e quindi vorremmo sapere cosa succederà quando l’emergenza sarà finita, non è sufficiente dire che il tutto sarà ripristinato. Il bagaglio esperenziale ci ha insegnato che occorre chiarezza prima attraverso un incontro, pur capendo l’impegno e il lavoro affrontato, in questo periodo, dall’Azienda in tutto il territorio dell’Aquila. Non possiamo svuotare la struttura per un Covid Hospital di sei posti letti. Capire cosa succederà dopo, ma capirlo in termini chiari e anche scritti. La nostra struttura può partecipare e dare una mano, mettendo a disposizione gli spazi di professionalità che in questo momento ha. Ci sono dei posti letto attrezzati, ci sarebbe solo da trasferire alcuni reparti che sono oggi ad Avezzano come quello di Geriatria o di Lungodegenza, così da fare spazio e concentrare su Avezzano il Covid Hospital della Marsica, perché Pescina è una struttura periferica che non ha servizi di competenza e di completamento. Se ci fosse un aggravamento, il paziente sarebbe comunque da trasferire ad Avezzano. Sarebbe dunque funzionante a metà. Proprio per questo motivo la soluzione migliore è questa, poi l’Azienda potrà fare la scelta che vorrà. Questa la proposta da ragionare insieme».

Di seguito la proposta pubblicata sulla sua pagina Facebook.

“In seguito allo sfogo telefonico dei giorni scorsi, in cui lamentavamo alcune mancanze nei confronti della nostra comunità, ieri mattina con molto piacere abbiamo accolto in visita Istituzionale l’Assessore della Regione Abruzzo, Guido Liris.

Un incontro cordiale, che abbiamo apprezzato moltissimo, e per il quale desideriamo pubblicamente ringraziare l’Assessore, poiché è stato uno dei pochi che in questa delicata fase ci ha manifestato vicinanza e, soprattutto, perché con la sua visita ha dimostrato di voler conoscere da vicino la nostra realtà sanitaria e la posizione della nostra Amministrazione.

Abbiamo discusso a lungo sia sui servizi sanitari attualmente erogati nella Valle del Giovenco che sull’ipotesi di trasformazione del #SerafinoRinaldi in Covid Hospital. In merito a quest’ultima ipotesi circolata sulla stampa, (che, invero, non ci è mai stata formalizzata dalla Asl), chiarisco a tutti che la posizione della nostra amministrazione è la seguente: in luogo del Covid Hospital a Pescina, che comporterebbe lo svuotamento dell’intera struttura, ci rendiamo disponibili ad ospitare alcuni servizi del P.O. di Avezzano, come ad esempio i reparti di Geriatria e di Lungodegenza, al fine di alleggerire i carichi di lavoro per accogliere al suo interno la struttura emergenziale.
Ovviamente, comprendiamo perfettamente la pressione che il nostro sistema sanitario regionale sta vivendo e ribadiamo lo spirito di leale collaborazione Istituzionale al quale abbiamo sempre inteso improntare la nostra azione amministrativa, per costruire la migliore organizzazione sanitaria emergenziale. L’Assessore Liris ha registrato la nostra posizione e ci ha assicurato che verrà riportata sui tavoli decisionali.

Tanto dovevamo per tutti coloro i quali in questi giorni ci hanno chiesto notizie in merito a questa vicenda riportata dalla stampa locale ed annunciata da un esponente di spicco della maggioranza in Consiglio regionale”.

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