Su 28.998 casi di coronavirus accertati in Abruzzo tra il 20 febbraio e il 30 novembre, ben 16.880, cioè il 58,2%, quasi due su tre, riguardano il solo mese di novembre.
È quanto emerge dai dati del Rapporto curato congiuntamente dall’Istat e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nel periodo di riferimento, il tasso standardizzato di incidenza ogni centomila abitanti è pari a 1.906,6.
Analizzando i grafici, viene fuori che il secondo mese più difficile è stato ottobre, con 7.603 casi.
Seguono, con numeri di gran lunga inferiori, marzo (1.827) ed aprile (1.245).
Poi ci sono settembre (678) e maggio (245).
I numeri fotografano il calo registrato dopo il lockdown totale nei mesi estivi: 40 casi a giugno e 97 a luglio.
Poi c’è la ripresa estiva di agosto, con 382 contagi.
Il mese con i valori più bassi è febbraio, con un solo caso, il primo registrato in Abruzzo.