Secondo quanto stabilito dal decreto legge dello scorso 7 gennaio, dal giorno di entrata in vigore fino al 15 giugno 2002, tutti i cittadini residenti in Italia di età superiore ai 50 anni sono obbligati a sottoporsi al vaccino, sia per poter entrare nel proprio luogo di lavoro sia che risultino disoccupati o pensionati.
A partire dal primo febbraio saranno dunque circa 1,8 milioni i No vax che si vedranno recapitare la multa una tantum di 100 euro prevista dal decreto per i soggetti che non hanno ottemperato alle disposizioni sanitari del governo.
La multa diventa ancora più salata per i lavoratori che entro i prossimi tre giorni non si sottoponessero alla vaccinazione: a partire dal 15 febbraio scatteranno, infatti, sanzioni da 600 euro a 1.500 euro, per i soggetti con età superiore ai 50 anni che dovessero essere trovati sul luogo del proprio impiego sprovvisti del Green Pass rafforzato, che risulta valido 15 giorni dopo l’inizio del ciclo vaccinale.
Ad essere raggiunti dalle sanzioni saranno:
– chi non ha ancora iniziato il ciclo vaccinale
– chi non ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dose entro i tempi previsti dalla legge
– chi non si è sottoposto alla terza dose o dose booster entro il termine di validità del Green pass rafforzato.
La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà dal 15 febbraio 2022.
Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.
La sanzione da 100 euro per gli over 50 che violino l’obbligo vaccinale partirà dal 1 febbraio 2022, precisano all’Ansa fonti di Palazzo Chigi.
Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo di possedere un Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati.
Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.