Sono stati diramati dal Ministero della Salute i nuovi dati scaturiti dall’ultimo monitoraggio, effettuat su scala nazionale, nel periodo compreso dal 3 al 9 agosto 2020.
Secondo il report aggiornato, verosimilmente, molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione 2-3 settimane prima, ovvero prevalentemente nella seconda metà del mese di luglio. Alcuni dei casi identificati tramite screening, tuttavia, potrebbero aver contratto l’infezione in periodi antecedenti.
Il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione, sebbene non in una situazione critica, continua a mostrare, comunque, segnali di attenzione: l’incidenza negli ultimi 14 giorni è stata di 7.29 per 100 000 abitanti.
In Italia, si osserva nuovamente un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza rispetto alla settimana di monitoraggio precedente. L’aumento è soprattutto in persone asintomatiche. Al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutualmente esclusive), il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane.
Il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto ma con una tendenza all’aumento. È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti.
Queste azioni, secondo il Ministero, sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche.