Dopo 4 settimane si inverte la curva dei contagi da Covid-19, registrando un +11,3% in 7 giorni, mentre continua la discesa di ricoveri ordinari (-9,6%), delle terapie intensive (-8%) e dei decessi (-12,8%).
Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre.
Gimbe evidenzia dunque un aumento dei nuovi casi (120.057 rispetto ai 107.876 della settimana precedente) e salgono a 15 le regioni che registrano un incremento. In calo invece gli indicatori ospedalieri (-373 posti letto in area medica, -13 in terapia intensiva) e i decessi (334 contro 383 della settimana prima).
Con la ripresa della circolazione virale, la quarta dose del vaccino anti-Covid è “urgente per oltre 14 milioni di persone”.
Lo evidenzia il rapporto della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre.
La platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose), afferma Gimbe, è di oltre 19,1 milioni: di queste, oltre 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l’hanno già ricevuto. Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi. In base alla platea ufficiale (19.119.772 persone), aggiornata al 17 settembre, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 16,6% con nette differenze regionali: dal 7,4% della Sicilia al 27,7% dell’Emilia Romagna.
Ferme, si rileva inoltre nel monitoraggio Gimbe, le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,2% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,7% della platea). Sono 6,81 milioni i non vaccinati, di cui 1,11 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Inoltre, 7,57 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,25 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato.