“In queste fasi così concitate dove la recrudescenza del Covid-19 sta facendo perdere la serenità e la freddezza a moltissimi concittadini, vogliamo con forza e fermezza far presente che non siamo noi gli untori! I contagi riconducibili alle nostre attività sono prossimi allo ‘zeropercento’; nonostante tutto è gretta consuetudine additare ristoranti, pizzerie, bar e tutto il settore della somministrazione e dell’intrattenimento, quale responsabile della diffusione del virus e, quindi, le attività da dover colpire con campagne di denigrazione come quelle apparse sui social in queste ore”.
È quanto si legge in una nota dell’associazione RAVV, Ristoratori Aquilani Versus Virus.
“Vogliamo ribadire – aggiungono – con forza che nei nostri locali si stanno seguendo scrupolosamente le regole imposte dal governo all’alba della fase 2 e che per un eccesso di zelo alcuni locali, non direttamente coinvolti nei contagi, hanno scelto in queste ore di chiudere attendendo l’esito di tamponi non richiesti”.
“Tutto questo, come sempre, per un senso di responsabilità verso i nostri ospiti, i nostri dipendenti, i nostri fornitori e noi stessi con la drammatica consapevolezza che, anche una temporanea chiusura riconducibile al Covid-19, è una pessima pubblicità nella città di Sant’Agnese”, spiegano.
“Altresì nuove scelte scellerate da parte del Governo di chiusure o chiusure anticipate non verranno tollerate e troveranno la nostra ferma reazione! – sottolineano – Che i contagi si vadano a cercare negli autobus strapieni di studenti e lavoratori che ogni giorno trasportano migliaia di persone senza i dovuti distanziamenti e i corretti presidi sanitari oppure si vadano a cercare a casa di miopi negazionisti che sfidano la sorte senza il rispetto della vita e del lavoro degli altri”.