“Il contrasto della pandemia non può non tener conto del quadro evolutivo della situazione, ed è una buona notizia che questa consapevolezza si vada affermando. Se dunque è necessario non abbassare la guardia, lo è altrettanto valutare il modo in cui la campagna vaccinale e in particolare la protezione delle fasce più fragili ha modificato l’impatto del virus”.
Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, vicepresidente nazionale di ‘Coraggio Italia’.
“Nel momento nel quale l’effetto delle vaccinazioni si produce non tanto in termini di blocco della diffusione quanto soprattutto in termini di abbattimento delle ospedalizzazioni e dei decessi – prosegue -, logica vorrebbe che i parametri di rischio siano basati soprattutto sui ricoveri e sulla pressione ospedaliera più che sul computo dei tamponi positivi. Questo sia per dare un senso allo sforzo compiuto sul fronte della campagna vaccinale, sia per impedire che da fattori oggi meno rilevanti di ieri come i meri indici di contagio si facciano discendere decisioni e conseguenze che il sistema economico non sarebbe oggettivamente più in grado di reggere. La revisione dei parametri è dunque necessaria e urgente perché a un quadro oggettivamente mutato non si risponda con strumenti tarati su realtà superate e che, per questo, si rivelerebbero inevitabilmente assai poco utili nella lotta alla pandemia, dannosi per la ripresa alla quale il Paese anela. Ci auguriamo – conclude Quagliariello – che su questa direzione si vada fino in fondo e in fretta”.