A quasi tre giorni dall’entrata in vigore della zona rossa, sono 705 in Abruzzo i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore. Sono emersi dall’analisi di 4648 tamponi: è risultato positivo il 15,17% dei campioni analizzati.
Si registrano 18 decessi recenti (otto sono avvenuti nei giorni scorsi, ma sono stati comunicati solo oggi dalle Asl): il bilancio delle vittime sale a 739. Gli attualmente positivi al virus sfondano quota 15mila, mentre aumentano i ricoveri. Preoccupa il dato sull’Rt: secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss, l’indice Abruzzese – 1,32 – è il secondo peggiore d’Italia.
I nuovi positivi hanno età compresa tra 5 mesi e 97 anni. Quelli con età inferiore ai 19 anni sono 102. I decessi recenti riguardano persone di età compresa tra 63 e 95 anni: 5 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara, 5 in provincia di Chieti e 4 in provincia di Teramo.
Gli attualmente positivi al virus sono 516 in più e arrivano a quota 15.378: 661 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 75 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva. Il dato sulle rianimazioni si avvicina al record di 76 registrato il 3 aprile.
Al momento sui 151 posti di terapia intensiva disponibili – senza considerare i 29 presenti tra l’Ematologia di Pescara e le cliniche private convenzionate, pure a disposizione in caso di assoluta emergenza – ne sono occupati 75, ovvero il 49,7%, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%. Gli altri 14.642 positivi (+512) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 6.430 (+171).
Le località con più nuovi casi sono L’Aquila (56), dove il totale dall’inizio di novembre sale a 1.300, Avezzano (42, totale dal primo novembre 539), Teramo (34, 606), Pineto (30), Sulmona (27), Pescara (26, 541), Silvi (24) e Montesilvano (18, 348). A livello provinciale, del totale di 22.547 casi positivi in Abruzzo, 7.387 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+301 rispetto a ieri), 4.334 in provincia di Chieti (+86), 4.498 in provincia di Pescara (+102), 5.911 in provincia di Teramo (+209), 216 fuori regione (+1) e 201 (+6) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
L’Abruzzo è la seconda regione d’Italia con Rt più alto: 1,32. E’ preceduta solo dalla Basilicata (1,46). E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute. L’indice abruzzese, nel precedente monitoraggio, era pari a 1,34.