Ieri mattina, la Polizia di Pescara ha intensificato i controlli a Montesilvano per la sicurezza e il contenimento del coronavirus.
Complessivamente sono state identificate 74 persone e sottoposti a controllo 226 veicoli.
Sono state controllate 16 persone agli arresti domiciliari e 8 esercizi pubblici.
Tra questi, un bar è stato sanzionato perché sorpreso a somministrare prodotti al bancone non effettuando, invece, la sola vendita per asporto. Oltre al pagamento della somma di 400 euro il locale dovrà restare chiuso per 3 giorni.
Operato anche l’arresto di E.Z., 30anni, extracomunitario di origine marocchina.
Durante il controllo di un’autovettura sulla quale viaggiavano tre persone, l’uomo, seduto sul sedile posteriore, sprovvisto di documento d’identificazione, appariva nervoso e preoccupato mentre dichiarava, dapprima verbalmente e poi scrivendole su di un foglio, le proprie generalità, inducendo gli agenti a sospettare che stesse dicendo il falso per nascondere la sua vera identità.
Di fatto, accompagnato in Questura, il responso dei rilievi fotodattiloscopici eseguiti dalla Polizia Scientifica, confermava le false attestazioni rese poco prima dall’uomo e si giungeva alla sua esatta identificazione per E.Z., di anni 30, nato a Casablanca, con diversi precedenti di polizia, che, anche in passato, aveva cercato di nascondere la sua identità perché colpito più volte dall’Ordine del Questore di lasciare il territorio italiano al quale non ha mai ottemperato.
Al termine delle formalità è stato arrestato per false attestazioni fornite a pubblico ufficiale e segnalato per la violazione dell’ordine di abbandonare l’Italia.
È trattenuto in camera di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi.