Una quindicina di studenti diciottenni veneziani è bloccata nell’isola greca di Ios, perché alcuni di loro sono risultati positivi al Covid. I giovani, che hanno deciso di mettersi in auto isolamento, non sanno quando potranno far rientro a casa, hanno spiegato le famiglie, sostenendo che le autorità greche non avrebbero fornito informazioni ai figli, né alcun supporto logistico.
I giovani, tutti con almeno una dose di vaccino già fatta – riferisce il Gazzettino, come riporta l’Ansa – si sono allarmati quando una ragazza della compagnia ha iniziato ad accusare un leggero malessere, con febbre. Fatti i tamponi, in 5 sono risultati positivi al Covid.
Gli studenti, che avevano organizzato il viaggio a Ios per festeggiare la maturità – riferisce sempre il Gazzettino – avrebbero dovuto tornare l’altro ieri sera in aereo a Tessera (Venezia). Le loro condizioni generali comunque sono buone, e ogni giorno tengono al corrente le famiglie dell’evoluzione della situazione. Le famiglie riferiscono che le autorità sanitarie locali non avrebbero finora svolto alcun controllo sui ragazzi.
Proprio ieri la Farnesina, in una nota, ha sottolineato che recarsi all’estero comporta rischi sanitari. “Da gennaio 2020 perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19. Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio – avverte la Farnesina – devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario” e che nel caso in cui si risultasse essere positivi al test per il coronavirus o contatti di una persona positiva vanno seguite le norme disposte dalle autorità locali.
“In particolare – spiega la Farnesina – nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova. Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti contatti con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto”. La Farnesina “raccomanda pertanto di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al COVID-19”.