Visitatori oltre quota 5mila per “Cracking-art” all’Aia dei Musei: il grande successo delle sculture in plastica a colori riciclata ha spinto il Comune e la Fondazione terzo pilastro internazionale a spostare in avanti, il 9 gennaio del 2022, la chiusura della mostra -prevista per il 3 ottobre- mirata a sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali. La mostra gratuita, infatti, nasce con l’obiettivo di rendere l’arte fruibile al vasto pubblico e di contribuire alla crescita del senso civico su tematiche importanti come la salvaguardia dell’ambiente.
“Le oltre 5000 visite alla mostra”, commenta l’assessore alla cultura, Pierluigi Di Stefano, “certificano lo straordinario potere attrattivo che hanno queste moderne sculture colorate, un grosso riscontro per la nostra città che si proietta sempre di più verso forme alternative di turismo e fruizione degli spazi culturali. Un ringraziamento speciale alla Fondazione Terzo Pilastro con la quale stiamo lavorando per sviluppare altre iniziative che possano portare valore culturale alla Città di Avezzano e all’intero territorio marsicano”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente delle commissione cultura. “Non si può essere che soddisfatti dell’estensione della permanenza della mostra sulla Cracking Art all’Aia dei musei fino al 9 gennaio. È stata una scommessa di questa amministrazione”, afferma Nello Simonelli, “e, ringraziando ancora la Fondazione terzo pilastro per la disponibilità offertaci, possiamo dire sia stata vinta, trovando una città pronta al richiamo della cultura“.
L’esposizione delle opere dei “Crackers”, chiocciole, tartarughe, elefanti, conigli, orsi e lupi, frutto della rigenerazione della plastica, è inserita in un luogo della memoria, che porta i segni più preziosi della storia, natura e cultura del popolo Marso, l’Aia dei Musei appunto. Qui, nell’ex mattatoio, il Comune ha allestito un polo museale -affidato in gestione all’associazione Antiqua presieduta da Flavia De Sanctis- con due esposizioni permanenti : “Le parole della pietra”, il riallestimento dei numerosi reperti che racconta la storia della Marsica attraverso le epigrafi rinvenute nel corso dei secoli; “Il filo dell’acqua”, un museo multimediale che illustra la grande impresa idraulica del prosciugamento del lago del Fucino.
La mostra promossa dalla fondazione presieduta dal Professor Emmanuele Emanuele, con il patrocinio del Comune di Avezzano, realizzata dalla fondazione Cultura e Arte con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia, in collaborazione con l’Aia dei Musei, quindi, resterà aperta fino a dopo la Befana.