“Sono drammaticamente ferme le risorse destinate alle imprese del territorio relative al programma RESTART. L’allarme è stato lanciato dalle associazioni di categoria per la seconda volta dopo la protesta che nel 2020 sbloccò 6 milioni e mezzo per le piccole e medie imprese del territorio. È chiaro che anche la scelta di affidare la gestione di tale interventi a soggetti nazionali ha avuto come unico risultato quello di accumulare drammatici ritardi nelle pieghe attuative. Eppure le risorse RESTART sono ossigeno per la ripartenza economica del cratere 2009″.
Questa la nota del consigliere regionale PD, Pierpaolo Pietrucci, che prosegue: “Perché Marsilio, che su questo programma avrebbe un ruolo indiscusso, ha preferito lasciare tutte le decisioni attuative a Biondi, di fatto avallando l’impiego delle risorse esclusivamente sugli eventi culturali estivi del capoluogo? Eppure basterebbe riprendere quanto già fatto in passato, correggendo eventuali errori e ascoltando le associazioni di categoria che hanno già stilato una base da cui ripartire. Le ultime vere azioni e visioni sul RESTART rimangono quelle del programma FARE CENTRO che il centro sinistra al governo di Regione e Comune attuò, di concerto con tutti gli attori del territorio, per dare risposte alla ricostruzione materiale, economica e sociale dell’Aquila e dei Comuni dell’intero cratere sismico 2009. Attualmente ci sono due fonti di finanziamento: le economie cospicue derivanti dalla vecchia programmazione RESTART e le nuove risorse che andranno a formare il secondo tempo della programmazione”.
“Il confronto sul nuovo RESTART deve partire dalla condivisione tra Comune, Regione e Enti territoriali che compongono il Comitato di Indirizzo, proponendo linee di intervento chiare, che non escludano i comuni del Cratere dalle ripartizioni e che soprattutto si indirizzino verso progetti concreti per la crescita economica della collettività”, conclude Pietrucci.