A quota 21,2 miliardi di euro, a marzo 2023, i prestiti bancari erogati all’economia abruzzese, in crescita dell’1,6% rispetto ad un anno prima.
Primo trimestre con valori significativi, dunque sulla base dei dati più aggiornati, in cui il credito è cresciuto e ha visto destinare alle imprese 10,4 miliardi di euro (in aumento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2022); alle famiglie circa 9,6 miliardi di euro (+2,7%). Sempre a marzo 2023, per quanto riguarda la rischiosità, l’incidenza delle sofferenze lorde sul totale dei finanziamenti era pari al 3,1% per un totale di 650 milioni di euro.
È quanto rileva l’Abi Abruzzo che nei giorni scorsi ha preso parte ad un incontro con la Fira.
Presenti, tra gli altri, per l’Abi il presidente della Commissione regionale, Antonio Brughitta, e per la Fira il presidente Giacomo D’Ignazio.
Si è trattato di un’occasione di confronto sullo sviluppo delle imprese con la Finanziaria Regionale che “rappresenta lo strumento di attuazione della programmazione economica regionale anche con l’obiettivo di svolgere operazioni finalizzate a facilitare l’accesso al credito delle Pmi abruzzesi attraverso forme di sostegno diretto e indiretto”.
A tal fine, il confronto potrà proseguire in specifici Tavoli tecnici attivati dalla Regione anche allo scopo di definire nuovi strumenti finanziari.
Nel definire fondamentale “rafforzare la collaborazione tra le banche del territorio e la Finanziaria Regionale Abruzzese per ottimizzare la gestione dei vari strumenti agevolativi e veicolare la liquidità alle imprese in modo corretto e tempestivo”, Brughitta ha evidenziato, in tema di fondi agevolati e di sinergie banche-imprese “l’esperienza positiva del Fondo di garanzia Pmi che tra gennaio e metà luglio 2023 ha registrato nella Regione 2.948 operazioni accolte, attivando oltre 568 milioni di euro di nuovi finanziamenti”.