È in arrivo una domenica di fuoco per le leader del campionato di terza categoria. Lo scontro al vertice di scena al comunale di Morino è ben più di una partita come tante. Racchiuse in un angolo di vallata, mescolate negli affetti e nelle serate condivise, divise solo dalla divisa messa addosso la domenica, Morino e Pero dei Santi saranno una di fronte all’altra a contendersi tre punti più saporiti di altri. Volendo ridurre a zero l’ipocrisia si fatica a immaginarla come una partita dai toni bassi, come lo sarebbe tra squadre dalle voci e dai volti sconosciuti. C’è poi il lustro dell’ambizione agonistica, quella nata sulle aspettative di una classifica generosa che, fin qui, esprime la superiorità di valori delle cugine rovetane. Dentro e fuori dal bar si finisce, inevitabilmente, a parlare del derby e i toni assumono la corposità di uno sfottò al limite del gioco. L’animosità, se chiusa entro i confini della goliardia, non deve essere un problema, lo sarebbe un atteggiamento di rivalità dai cattivi propositi, perché alla fine dei novanta minuti, qualsiasi cosa sia successa, ci si ritroverà a condividere la vita di sempre e, magari, brindare alla prossima serata da trascorrere senza quella divista svestita al fischio finale del direttore di gara.
Lo Schioppo macina punti come un carrarmato col turbo. Sei vittorie consecutive, l’ultima cinque giorni fa nella trasferta di Canistro. L’emergenza legata alle assenze continua, Vinci e Cerrone sono sempre ko per gli infortuni muscolari che li costringeranno sugli spalti ancora per settimane. Sarà a disposizione del tecnico Giovarruscio Nico Cicchinelli, attaccante approdato alla corte morinese alla vigilia del mercato di riparazione. Vincere significherebbe allungare su una diretta inseguitrice e allungare ulteriormente la striscia positiva.
«Arriviamo alla partita con l’importante consapevolezza che, a prescindere dal risultato, resteremo soli al vertice – fa sapere la società morinese – sappiamo che il derby è una gara a sé, in settimana abbiamo spiegato che bisognerà gestire le emozioni, subentreranno sensazioni diverse ma noi dovremo essere bravi a non pensare ad altro. Dobbiamo giocare per vincere, per i tre punti, e non cedere ad altre emozioni. Ci aspettiamo un grande supporto dal nostro pubblico e, fin qui, non ci è mai mancato. La presenza dei nostri tifosi per noi è fondamentale e anche domenica dovrà essere una grossa mano. Chiaramente che sia una presenza positiva, la preghiera è che sia un derby maschio, avvincente, ma parliamo solo ed esclusivamente di calcio. A fine partita ci auguriamo di ritrovarci a brindare assieme, siamo persone che condividono la quotidianità e come tali a fine partita ci stringeremo la mano».
Pero dei Santi vice comandante in carica, perso contro la Plus Ultra di fronte alla gente amica la scorsa domenica, senza il bomber Simone D’Amico, squalificato dopo il rosso di Ovindoli. L’attaccante, capocannoniere del campionato con 10 reti, tornerà a disposizione di Federico Cecchini per il derby, doppiamente sentito per via del recente passato con la maglia dello Schioppo. Gialloblu a Morino per i tre punti, l’obiettivo è accorciare il gap sul vertice.
«Siamo due società distinte – ha spiegato Alessia De Blasis, presidente del Pero – ma un’unica comunità. Voglio che sia rispettata l’amicizia che esiste tra tutti noi. Sarà una partita di calcio e tale deve restare, sia in campo che fuori. Ci sono ragazzi a giocare, non solo adulti, e il calcio deve essere costruttivo per cui mi aspetto la massima serietà da tutti».