“Gli operatori umanitari non sono un bersaglio”. È un messaggio chiaro e forte, che si aggiungerà a quello del Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, dal palco di piazza Castello a Solferino, dove partirà la storica Fiaccolata che celebra l’idea della Croce Rossa, quello che arriva dai Comitati della CRI di tutta Italia che oggi, in numerose piazze del Paese, hanno dato vita ad un flash mob.
Nell’ambito della Campagna della CRI “Non sono un bersaglio”, parte della più ampia iniziativa del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa “Health Care in Danger”, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla la necessità di proteggere gli operatori, le strutture e i convogli sanitari durante i conflitti armati, si è svolta oggi una iniziativa nelle piazze, su tutto il territorio nazionale, che ha ricordato l’importanza di tutelare l’aiuto e chi lo porta, affinché questo possa giungere a chi ne ha bisogno.
“Le guerre hanno delle regole chiare e vanno rispettate, non ci stancheremo mai di dirlo. E oggi, in occasione delle celebrazioni di Solferino, rilanceremo ancora una volta questo messaggio affinché la popolazione civile, gli operatori umanitari e le strutture sanitarie vengano sempre tutelati e non siano mai target di attacchi”, ha aggiunto Rosario Valastro, Presidente della CRI, commentando il flash mob.
Comunicato stampa