Sono quattro gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila sul crollo dell’edificio nel comune di San Pio delle Camere, nel quale hanno perso la vita due operai che stavano lavorando ad un intervento di ricostruzione post-sisma.
A perdere la vita sono stati Cristian Susanu e Dzevdet Uzeiri, un 41enne di origini romene e un 61enne macedone. Sono le prime morti bianche della ricostruzione post-sisma del 2009.
A finire nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di duplice omicidio colposo, sono: il proprietario dell’impresa Habita, il presidente del Consorzio di ricostruzione dell’aggregato, il responsabile della sicurezza, e il direttore dei lavori.
Il Pubblico Ministero Simonetta Ciccarelli ha affidato l’incarico per le autopsie sui corpi dei due operai all’anatomopatologo Giuseppe Calvisi.
Da quanto appreso, l’esame autoptico verrà eseguito nel tardo pomeriggio.
Secondo una prima ricostruzione, gli operai sono sprofondati dal terzo piano dove stavano predisponendo le operazioni di demolizione.
L’edificio ha però ceduto e sono crollati muri e solai.
I carabinieri e la Procura della Repubblica dell’Aquila stanno cercando di chiarire le cause della tragedia; indagini anche da parte della Asl della provincia che dovrà verificare le condizioni di lavoro e di sicurezza in cui si stava operando.
L’intera comunità è rimasta sconvolta dalla terribile notizia.