Il Crua di Avezzano potrebbe essere utilizzato nell’emergenza Coronavirus e giocare un ruolo importante per la gestione centrale dei tamponi che attualmente viene svolta sulla costa.
“All’interno del Crua ci sono le strutture che possono essere utilizzate per analizzare i tamponi”. A parlare è l’Amministratore Unico, Rocco Micucci, che già tre settimane fa ha sottoposto la richiesta all’attenzione del Presidente della Regione, all’Assessore regionale alla Sanità, così come alla Protezione Civile.
“I nostri laboratori microbiologici possono assicurare un livello di sicurezza 2 (adatti per i patogeni come Coronavirus. Invece ebola e HIV necessitano sicurezza 3). Sembra che il Ministero chieda sicurezza 3, allora con 100 mila euro metteremo in funzione anche la camera bianca sterile aumentando l’efficacia e l’efficienza del Crua. In questo modo possiamo permettere l’analisi dei kit tamponi”
L’Amministratore precisa che i tamponi verrebbero effettuati dai medici, mentre i tecnici microbiologici del Crua si occuperebbero di analizzarli.
Micucci si spinge oltre, “In 10 giorni – sostiene – si potrebbe sicuramente creare un centro dove si potrebbero fare tamponi a tappeto, in modo da trovare anche gli asintomatici e fermarli prima che diffondano il contagio”.
Ora la palla è passata al Ministero che è l’unico Organo che può dare l’autorizzazione.
“Spero che la burocrazia si possa superare con la velocità che è necessaria in questo momento per affrontare un problema che coinvolge tutti”.