“Nel 2026 L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura, e poter ospitare nell’ambito di questo straordinario appuntamento la XXI edizione del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce sarà per noi motivo di orgoglio e responsabilità”.
A dichiararlo è il consigliere comunale e presidente di I Commissione Bilancio, Livio Vittorini, che ieri mattina all’auditorium del Parco della Scienza di Teramo ha preso parte alla manifestazione conclusiva del lavoro delle Giurie Popolari del Premio.
Dal 2013 sono state introdotte le “giurie popolari” che affiancano la giuria, presieduta dalla scrittrice Dacia Maraini, nell’individuazione dei testi premiati.
“Il Premio Croce – ha aggiunto Vittorini – rappresenta infatti molto più di un riconoscimento letterario: è un laboratorio di pensiero, un esercizio collettivo di cittadinanza culturale, una rete viva che unisce scuole, associazioni, istituzioni e territori in un dialogo profondo attorno ai libri, alle idee e alla bellezza della parola”.
“La cultura è uno degli elementi individuati dal sindaco Biondi e dall’Amministrazione quale strumento di ricostruzione del nostro patrimonio identitario e di coesione sociale. L’Aquila è pronta ad accogliere il Premio Croce con entusiasmo e rispetto, consapevole del suo valore e desiderosa di condividere con tutte le giurie, i lettori, gli autori e gli organizzatori un cammino di crescita comune. Ringrazio, il sindaco di Pescasseroli Giuseppe Sipari, e il Responsabile del Premio Croce,Pasquale D’Alberto, per la sensibilità e l’attenzione mostrata nei confronti della nostra città e del suo territorio”, ha concluso Vittorini.