Valorizzazione dei Cunicoli di Claudio e apertura definitiva dei siti a valenza storica ed architettonica, l’assessore al turismo del Comune di Avezzano Patrizia Gallese prende posizione, rilanciando una possibile soluzione che il comune ha prospettato al Consorzio di Bonifica Ovest e alla Sovrintendenza con l’obiettivo di superare le aperture sperimentali e garantire fruibilità costante ad un’opera unica al mondo.
La Gallese richiama alcune recenti esperienze di successo che hanno confermato, ove mai ve ne fosse bisogno, l’attrattività del sito e promosse dal comune in sinergia con gli altri enti che hanno competenza sul bene, ma anche richiamando una proposta concreta palesata, recentemente, dall’amministrazione comunale per arrivare ad una soluzione condivisa e sinergica.
“Il comune è proprietario del Parco archeologico – spiega la Gallese – ma c’è la compresenza di competenze diverse anche della Sovrintendenza e del Consorzio di bonifica Ovest. La questione non può essere chi regge le chiavi. E bisogna riconoscere che nessuno dei tre enti, da solo e con i limiti di personale noti, può assicurare una gestione efficace del Parco. Occorre, a mio avviso, siglare un protocollo d’intesa che fissi le regole di collaborazione e affidare all’esterno, con bando, la gestione ad una realtà che sappia valorizzare un bene unico, rendendolo una vera attrazione turistica ed esaltandone le potenzialità. È una proposta che, insieme al consigliere Alessandro Pierleoni, abbiamo lanciato nella recente riunione del 22 maggio e ci auguriamo possa trovare una riflessione attenta da parte di tutti per aprire la strada ad un futuro diverso per queste opere”.
“Abbiamo fissato – ricorda ancora la Gallese – la conferenza di servizi del 22 proprio per individuare una soluzione per la gestione dei Cunicoli e, alla riunione, hanno preso parte i referenti del Consorzio di Bonifica e della Soprintendenza. Il comune, entro giugno, formalizzerà la bozza di protocollo per verificare insieme questa opzione”.
“Ciò sulla scorta di alcune iniziative di grande successo. Già in occasione dell’apertura sperimentale del sito archeologico dei Cunicoli e del Parco dell’Incile, realizzata nei giorni del 28, 29 e 30 aprile, in occasione delle celebrazioni e dei festeggiamenti per la Madonna di Pietraquaria, avevamo registrato un grandissimo numero di prenotazioni con 300 persone che hanno potuto visitare il parco e più di 1000 richieste in 24 ore. Il tutto – conclude- con la preziosa collaborazione della DMC Marsica, che si è dedicata all’aspetto gestionale, del Consorzio di Bonifica Ovest e della Sovrintendenza. Ora, bisogna fare un passo in più, subito, perché l’unica cosa certa è che tutti abbiamo un sincero interesse a spalancare le porte ai turisti”.