Diffamazione, furti d’identità, ingiurie, minacce, tutto rigorosamente on line, fino ad arrivare alla diffusione di materiale pedopornografico. Il mondo virtuale della criminalità è forte del potere dell’etere e si dilaga con la facilità di un clic sulla tastiera. Le autorità della giustizia, in sinergia con il Ministero dell’Istruzione, hanno organizzato un incontro con gli studenti per approfondire alcune delle delicate tematiche del bullismo e del cyber bullismo.
La Polizia di Stato, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca insieme con “Una vita da social” il 7 febbraio per incontrare gli studenti sul tema del cyberbullismo.
Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2017, che quest’anno si terrà martedì 7 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha organizzato un workshop sul tema del cyberbullismo negli istituti scolastici delle province di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo.
A Pescara gli studenti del Liceo Statale G. Marconi incontreranno, tra gli altri, la Polizia Postale sul tema del bullismo e del cyberbullismo presso l’Aula Alessandrini del Tribunale. A Chieti l’iniziativa si terrà presso la Scuola Secondaria di 1° “Vicentini Della Porta”. Nella provincia di Teramo saranno coinvolti gli studenti dell’Istituto Comprensivo Teramo 4 di San Nicolò a Tordino mentre nella provincia di L’Aquila gli studenti si ritroveranno a Sulmona, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Gentile Mazara in Via Silvestro di Giacomo.
Un’edizione speciale di “Una vita da social” che prevede workshop in contemporanea il 7 febbraio presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. Gli operatori della Postale incontreranno circa 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day, con lo slogan “Sii il cambiamento, uniti per un internet migliore”.
L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle comunità online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.
La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata inoltre 100 paesi e da quest’anno anche giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo – sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro Paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso responsabile della rete.
“Prosegue la sinergia tra le istituzioni” sottolinea Elisabetta Narciso Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Abruzzo.
“La Polizia di Stato e la Scuola si prefiggono un obiettivo comune: prevenire episodi che possano sfociare in fatti più gravi e talvolta penalmente rilevanti. Da anni ormai gli operatori della Polizia di Stato incontrano studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza on line con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età. L’obiettivo è quello di avvicinarsi alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web sia i rischi di cadere nelle trappole dei cosiddetti predatori della rete”.
Di seguito sono riportati i dati nazionali sul fenomeno.
2016 | Stalking | Diffamazione On-le | Ingiurie Minacce Molestie | Furto di identità Digitale su social network | Diffusione di Materiale pedopornografico | Totale |
*casi trattati | 8 | 42 | 88 | 70 | 27 | 235 |
**Minori denunciati all’A.G. | 1 | 11 | 6 | 3 | 10 | 31 |
* per “casi trattati” si intendono il numero elle denunce dove i minori sono vittime di reato
**per “minori denunciati all’A.G.”, si fa riferimento ai minori che si sono resi responsabili delle fattispecie di reato.
Fonte Questura dell’Aquila
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