Lo sguardo che, oramai da molti anni, ricadeva imperterrito sull’edificio diroccato che accostava l’EcoMuseo della Riserva Zompo lo Schioppo situato nel Comune di Morino, aveva lasciato tristezza e nostalgia negli animi degli abitanti e dei membri della Cooperativa ‘Dendrocopos’, i quali, hanno deciso, quindi, di rianimarlo. La consapevolezza della presenza di una struttura isolata e non sfruttata a dovere, infatti, ha spinto i giovani organizzatori e gestori della Riserva, a costruire un nuovo luogo che riuscisse a valorizzare le bellezze naturali offerte dalla terra madre. Il progetto della realizzazione di una Casa Vacanze proprio all’interno dell’abbandonata costruzione si è, infatti, concretizzato ed ha favorito un ulteriore trampolino di lancio nel mondo del turismo abruzzese, che, in realtà, era già ben avviato.
Nel particolare, ciò che si è deciso di regalare a tutti gli escursionisti autoctoni e stranieri, è una sorta di vera e propria Casa Vacanze, che facilitasse l’organizzazione del magico itinerario all’interno dell’area naturale protetta d’Abruzzo, utilizzando e sfruttando al meglio la nuova abitazione dotata di ogni tipo di confort. Il presidente della Cooperativa, durante un’intervista alla Redazione di InfoMediaNews.it, infatti, conferma: «Si tratta di un edificio ristrutturato e messo in condizione di ospitare tutti i turisti che vogliono visitare la Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e la Valle Roveto. Abbiamo deciso di inglobare questa vecchia struttura all’interno di tutti gli impianti già presenti. Siamo riusciti, con il tempo, a realizzare un insieme di servizi indirizzati all’attività turistica. Nell’area si trovano, di fatti, una biblioteca comunale multimediale, degli uffici e dei locali dediti all’ informazione turistica, delle sale per le riunioni o le conferenze ed infine, anche un piccolo shop. Abbiamo, così, creato una specie di micro-ricettività che si collega ad altre piccole realtà che stanno pia piano nascendo e crescendo, al fine di dare l’opportunità di visitare e di far trovare condizioni organizzative adatte e di buon livello».
La vice presidente della Cooperativa, Marta D’Amico, inoltre, dichiara ad InfoMediaNews.it: «La scelta da noi presa riguardo la realizzazione della Casa Vacanze è nata in concomitanza alla richiesta dei fondi PSR Abruzzo 2007\2013, i quali ci hanno aiutato a sostenere la costruzione delle diverse aree di servizio turistico e del nuovissimo Shop che contiene prodotti tipici e gadget della Riserva».
Tutto pronto, dunque, per dare luogo a vere e proprie vacanze in cui nulla è lasciato al caso. Marta, infatti, racconta: «Abbiamo già ricevuto diverse richieste per la nuova stagione estiva sia durante l’inaugurazione, sia quando abbiamo fatto girare la voce della disponibilità di questa Casa Vacanze. Essa contiene 7 posti letto divisi in due camere con bagno interno, una stanza per la cucina ed anche una zona relax con camino. – la vice presidente della Cooperativa ‘Dendrocopos’ conclude – L’edificio rappresenta una struttura storica per Morino: si dice che sia la prima villa costruita a Grancia ed ecco perché abbiamo deciso di chiamarla con il nome ‘La Villa’. La soddisfazione più grande è stata quella di vedere la crescita di tutto il progetto, vedere il taglio del nastro durante l’inaugurazione e vedere, infine, la soddisfazione dell’Amministrazione comunale di Morino ed anche quella dei cittadini, i quali si sono riappropriati di un bene che fondamentalmente è di loro proprietà. Iniziare un lavoro, portarlo fino alla fine e metterlo a disposizione della comunità: questo è, in fin dei conti, ciò che abbiamo svolto».
Morino, dunque, d’ora in poi, potrà vantare uno spazio naturale davvero invidiabile, alimentato da un contorno di servizi, creato e sviluppato con passione. Gli optional renderanno ancora più completo ed accogliente il viaggio oltre-natura che tutti i visitatori, grazie al meraviglioso paesaggio presente, potranno intraprendere ogni anno. Si è arrivati, dunque, a raggiungere il traguardo prestabilito, riuscendo, in questo modo, a stampare un sorriso sul volto di tutti i ragazzi che hanno creduto nel progetto e, contemporaneamente, a stampare felicità e soddisfazione negli occhi di chi apprezza ogni giorno il gioco di squadra, realizzato dall’accoppiata vincente e, quasi, onnipresente, di uomo-natura.