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Da ‘Sapori e Saperi del Velino’ nasce un tavolo permanente per valorizzare il borgo di Rosciolo

Filo diretto tra Magliano de’ Marsi e l’Europa per la valorizzazione del borgo di Rosciolo. Un tavolo permanente verrà aperto per dare nuovo lustro alla frazione di Magliano incastonata sotto al Velino. A sedersi e a presentare le proposte saranno amministratori, professionisti, tecnici e imprenditori che daranno, ognuno per il proprio settore di competenza, un contributo affinché questo grande progetto possa vedere la luce.

 

L’iniziativa ha preso forma durante il forum ‘Esperienze, progetti e opportunità per il recupero del borgo di Rosciolo: il valore del territorio’ che si è svolto all’interno dell’ottava edizione di Sapori e Saperi del Velino, organizzata dal Comitato Stabile e la Pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, Borghi autentici d’Italia e Camera di Commercio dell’Aquila. Le esperienze diverse sono state messe a confronto verificando  le prospettive di crescita e le potenzialità del borgo che deve essere valorizzato attraverso un percorso condiviso.

 

Il sindaco di Magliano, Mariangela Amiconi, si è detta pronta ad aprire le porte del Comune per «analizzare gli ostacoli alla valorizzazione dei nostri borghi e trovare delle soluzioni per la conversione dei ruderi abbandonati con l’obiettivo di riqualificare il paese». Della stessa opinione anche l’assessore, Quirino Tiberi, e il presidente della Pro Loco, Pietro Scafati, secondo i quali serve «un’azione sinergica per ridare nuova vita al borgo di Rosciolo. Da soli non ce la possiamo fare, dobbiamo unire le nostre forze».

 

Fondamentale sarà la sinergia di imprenditori del settore illuminati con le Istituzioni pubbliche, che si concretizzerà prima di tutto nel predisporre servizi e infrastrutture primarie e poi vedrà la vera e propria conversione urbanistica del Borgo. Pronto a dare il suo contributo Michele Maiani, presidente Uncem Marche, che ha tracciato con il moderatore Salvatore Santangelo la situazione dei piccoli Comuni italiani. «La legge sui piccoli Comuni andrà alla Camera nei prossimi giorni – ha precisato – il 54 per cento del territorio in Italia è rappresentato dai piccoli Comuni e l’idea che bisogna cancellarli è una follia. Va bene l’associazione dei Comuni per quanto riguarda gli uffici e l’applicazione della nuova legge che prevede proprio la fusione di alcuni servizi fondamentali per evitare la desertificazione». Diversi gli esempi presentati poi dagli altri relatori seduti idealmente alla tavola rotonda. Il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie, ha illustrato la normativa regionale sui piccoli Comuni e la potenzialità del territorio. «Come sindaco so quanto sia difficile valorizzare un borgo dove spesso anche i servizi scarseggiano – ha affermato – per questo nella mia esperienza in Regione cerco di portare le esigenze degli amministratori, che ascolto quotidianamente, e trovare delle soluzioni. Con la legge regionale sui piccoli Comuni ci saranno fondi per sostenere le nostre comunità, soprattutto quelle dell’entroterra dove spesso il costo dei servizi è più alto».

 

Il dirigente del settore turismo della Regione, Giancarlo Zappacosta ha ribadito che «l’Abruzzo spesso non ha quella marcia in più. Per esempio manca una film commission anche se ci sono le migliori location per il Fantasy e l’horror e una rete che permette al turista che si trova sulla costa di conoscere le bellezze dell’entroterra». Le risorse ci sono, quindi, ma andrebbero messe in rete e potenziate. La problematica più grande, come sempre, è l’assenza di fondi che però potrebbe arrivare dall’Europa come spiegato da Germana Di Falco, esperta nel settore. Sul turismo «bisogna decidere, bisogna avere il coraggio di scommettere su una precisa vocazione e ragionare sempre con dei moltiplicatori», ha dichiarato «voi ce lo avete già: sono i volontari, sono le case chiuse e sono tutte quelle ricchezze che ci permettono di moltiplicare le ricchezze. Usiamo i soldi dell’Europa per rendere le nostre eccellenze uniche. Avete scoperto che a Rosciolo ci sono degli artisti? Ottimo bisogna investire sulle risorse europee e creare delle residenze per artisti». A confermare che Rosciolo, Magliano e la Marsica ce la possono fare anche le testimonianze di Alberto Liberati, uno degli ideatori del Cammino dei Briganti che solo nel 2017 ha portato nel territorio più di duemila e 500 camminatori, gli imprenditori che hanno dato vita all’albergo diffuso Robur Marsorum di Rovere, e Mario Lamber che con il suo studio di architetti ha studiato e progettato un «rammendo del centro storico, del paesaggio e del tessuto sociale» di Rosciolo con l’auspicio di poter captare fondi utili per concretizzarlo.

 

 

Fonte: Sapori e Saperi del Velino

 

Foto di: marsicanews

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