Gli interventi di riqualificazione e adeguamento dell’ala Bolino dell’ospedale di Sulmona “sacrificano” il servizio di endoscopia che sarà trasferito, entro il prossimo 30 settembre, al primo piano dell’ex struttura ospedaliera di Pescina.
Nella circolare diramata ai responsabili dei servizi e dipartimenti interessati si evince che l’endoscopia sarà allocata temporaneamente a Pescina, con ovvi disagi per l’utenza. Il servizio serve un bacino di 65 mila persone che risiedono nell’area peligno-sangrina. Otto unità tra medici e personale sanitario dovranno spostarsi, ma il problema riguarderà anche i degenti della struttura ospedaliera sulmonese nel momento in cui avranno bisogno di una consulenza endoscopica. “Si tratta di una soluzione impercorribile – ha detto il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero – Ho chiesto alla Asl di individuare locali alternativi dentro l’ospedale o al massimo allocare una struttura mobile all’esterno. Ci sono margini per una trattativa”. Lo si legge sull’Ansa Abruzzo.
La Cgil annuncia battaglia. “Chiediamo che venga immediatamente revocata la disposizione relativa al trasferimento del servizio di Endoscopia, ricercando tutte le idonee soluzioni più confacenti alle esigenze territoriali e all’utenza, anche attraverso il coinvolgimento di Istituzioni e Politica locale e regionale. I servizi alle comunità devono essere il più possibile di prossimità, invece la Direzione strategica della Asl si permette di trasferire attività sanitarie da un luogo a un altro“.
Nella circolare vengono fornite tutte le indicazioni per permettere l’avvio dei lavori: trasferimento del servizio riabilitazione e servizi ambulatoriali in altri ambienti sanitari da recuperare, spostamento del Centro Stella nell’ala Bolino e nel nuovo corpo di fabbrica, allestimento di prefabbricati nell’area dell’ospedale di Sulmona per il deposito della Tac e di altre apparecchiature elettomedicali, ricollocamento degli spogliatoi centralizzati e individuazione dei locali per gli impiegativi amministrativi.