E’ stato definito un “volo salvavita” quello che due sere fa ha visto impegnati in una operazione straordinaria un’equipe del 118 di Chieti, l’ospedale di Vasto, l’Aeronautica militare e la Prefettura della Provincia teatina.
Si era verificata, infatti, la necessità di trasferire in un centro specializzato un 56enne, affetto da una grave cardiopatia e positivo al Covid-19, ricoverato presso il “San Pio” a Vasto.
L’uomo, per via del quadro clinico complesso determinato dalla patologia preesistente e dagli effetti del virus, aveva bisogno di una particolare terapia ventilatoria accompagnata da stimolazione cardiaca, secondo le valutazioni degli anestesisti, che non era possibile praticare a Vasto.
E’ stato quindi attivato tempestivamente un soccorso straordinario, coordinato dal direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti, Angelo Muraglia, che ha visti coinvolti la Struttura regionale per le emergenze, la Prefettura nella persona del Capo di gabinetto, Francesco Papagni, e l’Aeronautica militare che ha messo a disposizione un aereo C-130 per il trasporto. Nel pomeriggio il paziente, accompagnato da due anestesisti e dagli operatori del 118, è stato prelevato dalla Rianimazione del “San Pio” con una barella a biocontenimento e trasferito in ambulanza all’aeroporto di Pescara.
Sul velivolo è stato imbarcato il mezzo con tutti gli occupanti a bordo, partiti subito alla volta di Catanzaro, dove l’uomo era atteso in un ospedale specializzato. Poco dopo le ore 22 l’aereo è atterrato a Lamezia Terme e con la stessa ambulanza il 56enne è stato condotto al “Mater Domini” per il ricovero.