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Dakar 2022, conto alla rovescia per i fratelli Totani

“Sono dieci anni che aspettavamo questo momento”

Conto alla rovescia per la partenza dei fratelli Tito e Silvio Totani, che subito dopo Natale a bordo di un volo charter raggiungeranno la penisola arabica per partecipare alla Dakar 2022, un’impresa straordinaria sostenuta dall’Assessorato allo Sport della Regione Abruzzo.

Nelle giornate del 29, 30 e 31 dicembre si svolgeranno infatti a Jeddah le verifiche amministrative e tecniche.

Dieci anni dopo l’impresa che li vide – unici italiani – a raggiungere il traguardo, nell’edizione che si svolse in Sud America, i due aquilani correranno la celebre gara automobilistica percorrendo, dall’1 al 14 gennaio, circa 8mila chilometri a bordo di una Nissan Patrol adeguatamente allestita.

Per i fratelli Totani si tratta della quarta partecipazione alla Dakar, il loro è uno dei pochissimi equipaggi italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici” e i due hanno più volte affermato di avere l’obiettivo di tagliare il traguardo.

“Sono dieci anni che aspettavamo questo momento”, ha detto Silvio, “non c’erano mai le condizioni per poterlo fare in tranquillità. Stavolta siamo riusciti a costituire un bell’equipaggio e torniamo anche con una bellissima macchina, molto affidabile, che ci dovrebbe permettere di arrivare in fondo senza problemi e che sulla sabbia non dovrebbe dare problemi grazie alle sue prestazioni”.

“Quest’anno la navigazione sarà piuttosto complicata, è una novità per tutti lavorare con il book elettronico”, aggiunge, spiegando che alla navigazione ci sarà il fratello Tito, che ne è più esperto. “I primi giorni sicuramente saremo più cauti per testare bene la macchina”.

La Dakar è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell’Africa occidentale. È nota anche come “Parigi-Dakar” perché nelle prime edizioni il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l’arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995.

Alla gara partecipano autovetture, motociclette, autocarri, quad e Side by Side. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di Gps e si vedono rinforzare le proprie parti meccaniche per sopportare il gran caldo e le sollecitazioni.

È la terza volta che l’Arabia Saudita ospita l’evento internazionale, con il supporto della Saudi Automobile and Motorcycle Federation. La gara, dopo le verifiche amministrative e tecniche a Gedda, e dopo una breve prova speciale, denominata prologo, sabato primo gennaio, inizierà ad Ha’il e terminerà a Gedda dopo 12 tappe e circa 7.000 chilometri complessivi lungo i suggestivi canyon del deserto saudita e le scogliere nella regione di Neom, con una giornata di riposo prevista per l’8 gennaio nella capitale, Riyadh.

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