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Dakar 2022, lunedì i Totani volano in Arabia Saudita

I due abruzzesi impegnati dal 1 gennaio nella categoria “T1 quattro ruote motrici”

Sarà un volo charter, lunedì prossimo, 27 dicembre, a trasportare gli abruzzesi Tito e Silvio Totani in Arabia Saudita, dove nelle giornate del 29, 30 e 31 si svolgeranno le verifiche tecniche e amministrative prima della partenza della Dakar 2022. La celebre gara si corre dall’1 al 14 gennaio e l’equipaggio abruzzese, uno dei pochissimi italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici”, è sostenuto dall’Assessorato allo Sport della Regione Abruzzo.

“Al nostro arrivo ritireremo i mezzi che sono già al porto di Jeddah”, spiega Tito. “La Federazione internazionale dell’automobilismo dovrà verificare sia tutte le dotazioni di sicurezza del mezzo, sia quelle personali dei piloti, le varie licenze che servono per gareggiare, le omologazioni di tute, caschi e tutto l’equipaggiamento”.

“La navigazione è abbastanza complicata in tutte le Dakar, perché si viaggia con dei road book che danno dei riferimenti ma bisogna cercarsi la direzione, durante il percorso bisogna prendere dei waypoint, siamo collegati a un satellite e dobbiamo necessariamente passare per questi punti che vanno attraversati per forza pena la squalifica. Bisogna dunque azzeccare la rotta, se si fanno errori bisogna tornare indietro e cercare il waypoint”.

“Spesso si viaggia nel nulla, nel bel mezzo del deserto”, ricorda Tito, “perciò l’organizzazione dà una traccia dove tutti quanti, entro un certo range di spazio, devono transitare”.

La vettura con la quale i Totani partecipano ha già corso una Dakar, l’edizione, “arrivando al traguardo, quindi ha una buona affidabilità”.

La Dakar è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell’Africa occidentale. È nota anche come “Parigi-Dakar” perché nelle prime edizioni il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l’arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995.

Alla gara partecipano autovetture, motociclette, autocarri, quad e Side by Side. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di Gps e si vedono rinforzare le proprie parti meccaniche per sopportare il gran caldo e le sollecitazioni.

È la terza volta che l’Arabia Saudita ospita l’evento internazionale, con il supporto della Saudi Automobile and Motorcycle Federation. La gara, dopo le verifiche amministrative e tecniche a Gedda, e dopo una breve prova speciale, denominata prologo, sabato primo gennaio, inizierà ad Ha’il e terminerà a Gedda dopo 12 tappe e circa 8.000 chilometri complessivi lungo i suggestivi canyon del deserto saudita e le scogliere nella regione di Neom, con una giornata di riposo prevista per l’8 gennaio nella capitale, Riyadh.

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