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Dal Belgio all’Alto Sangro per tenere vivo il legame degli emigrati con l’Abruzzo

Il legame con la terra natia, anagrafica o spirituale, è indissolubile per molti emigrati, che scandiscono la loro vita nell’attesa di un ritorno, seppur temporaneo. Ma per gli abruzzesi di Genk, città belga del Limburgo, il problema non si pone: da anni ormai la bella stagione è sinonimo di ritorno a casa. Sarà l’Alto Sangro la meta dell’annuale visita dell’Associazione Abruzzese del Limburgo. La delegazione, guidata dal presidente Flavio Di Marco e composta da un centinaio di associati, arriverà in Abruzzo mercoledì 6 settembre. Obiettivo di queste visite annuali è quello di tenere sempre saldi i legami tra gli emigranti abruzzesi del Limburgo, i loro familiari e la loro regione di origine.

Quest’anno l’associazione, che ha sede a Genk (Belgio), ha scelto di tornare nell’Alto Sangro (dove era già stata in precedenza) per la prima parte del soggiorno. Il programma prevede l’arrivo a Barrea  nel pomeriggio di mercoledì 6 settembre, giornata che sarà dedicata alla visita del paese e all’incontro con le istituzioni locali. In particolare la sera del 6 settembre, al Lago Verde di Barrea, saranno accolti da una serata folkloristica con un coro locale.

Giovedì 7 settembre è in programma, nella mattinata, una visita a Civitella Alfedena, con incontro con l’ideatore de “U’ Dulcitt”, Antonio Ricci, e a Opi, con visita al museo del lupo. Venerdì 8 settembre, invece, la delegazione visiterà Pescasseroli.

La delegazione proseguirà poi il soggiorno in Abruzzo ad Alba Adriatica (Teramo), con visite al Santuario di San Gabriele e Colonnella, per poi concludere il tour a Caramanico Terme (Pescara).

 

 

Fonte: Federciclismo L’Aquila

Foto: www.comune.barrea.aq.it

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