“L’epilogo della vicenda Febbo rappresenta il fallimento del Presidente Marsilio, che dimostra davanti a tutti gli abruzzesi di non essere libero, ma politicamente ricattabile. I presidenti o sono liberi o trasformano la Regione nella succursale dei partiti. Sconcerta che di fronte alla più grave crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra ad oggi Marsilio si renda strumento di giochi di palazzo”, così il deputato di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, sulla rimozione delle deleghe all’ex assessore Mauro Febbo.
“Ora è evidente che Forza Italia non riesce a difendere i suoi uomini e le sue scelte, tanto a Chieti, quanto ad Avezzano figuriamoci sui territori che saranno liberi di muoversi”, aggiunge l’onorevole.
“Ora sia apre una grande possibilità a partire dalle amministrative di primavera. Lavoro con la Rete Abruzzi, la rete di associazioni e liste civiche, come nel modello Chieti, a larghe coalizioni che presenteranno il conto tra qualche anno in Regione”, questa la conclusione