“Sono contento per l’assoluzione di Massimo Cialente e di ciò che rappresenta, anche se per me egli
ha diritto a una validazione totale che nella realtà si chiama approvazione. Cialente non va solo
assolto ma va approvato, dopo tutto quello che ha fatto, immaginato e realizzato.
La contestazione ricevuta, e per ragioni oggettive superata dalla verità del confronto dialogico, non
doveva proprio essere messa in cammino.
Per queste ragioni sostengo una Corte dei Conti capace anche di controllo cooperativo, quando le
situazioni reali sono sostanziate da vere e proprie rotture di civiltà come un terremoto, una
pandemia, una guerra senza limite di distruzione.
L’Ordinamento non deve mai discostarsi dalla verità della realtà, poiché corre anche il rischio di
diventare consistenza di carte intestate ridicola e non creduta.
L’Aquila è sempre più bella e di sicuro Cialente ha contribuito significativamente con il suo
coraggio, la sua NON paura, la sua fantasia decisionale, in una parola: il contrario delle posture
burocratiche. La bellezza di L’Aquila la si deve ai sindaci e a chi ci ha lavorato bene e ci sta
lavorando in prima fila, senza autoproteggersi, per paura di decidere.” Così l’On. Luciano D’Alfonso
Comunicato stampa