“L’atmosfera di Rockin’1000 è unica e travolgente.
Da quando ho suonato per la prima volta a Cesena si è aperto uno spartiacque nella mia esperienza musicale: c’è un prima e un dopo”.
Chitarrista, avvocato, guru del “Popoli Sound“, Vincenzo De Sanctis è in partenza per Parigi, in vista del concerto inaugurale della stagione 2022 allo Stade de France di Parigi, in programma sabato 14 maggio.
Sarà uno dei 1.088 musicisti, provenienti da 25 Paesi che suoneranno simultaneamente nel supergruppo con una scaletta di due ore di concerto, attraverso una ventina di brani da antologia da eseguire davanti a oltre 45mila persone.
Tra i 160 italiani selezionati c’è anche una piccola delegazione dall’Abruzzo, proveniente da L’Aquila e Popoli (Pescara) – concittadino di De Sanctis il tastierista Angelo Violante – così come da altre località al confine come le bassiste Elisabetta Tassi di Cingoli (Macerata) e Silvia Remoli di Fermo. De Sanctis è un veterano dell’esperienza Rockin’1000, appassionato all’idea di far parte del gruppo rock più grande del mondo, sin da quando, nel 2015, il geologo e musicista Fabio Zaffagnini radunò per la prima volta mille musicisti a Cesena per suonare tutti insieme una cover di Learning to Fly e convincere i Foo Fighters a suonare lì.
“Notai quel video in rete – ricorda il chitarrista – e, con mia sorpresa, scoprii che quell’idea estemporanea si stava trasformando in un evento strutturato. L’anno successivo fui selezionato per un primo concerto intero ‘That’s live’ a Cesena. E da lì è partito tutto”.
Tra i brani in scaletta, oltre a Lithium dei Nirvana, Don’t Look Back in Anger degli Oasis, Space Oddity di Bowie, Under Pressure dei Queen, anche My Hero, tributo a Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters recentemente scomparso. Sempre questa settimana, alcuni video registrati a Torino dalla band saranno protagonisti di Eurovision.