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Danni da fauna selvatica in Abruzzo, semaforo verde per il rimborso del 100 per cento

La Commissione europea dà l’ok al rimborso del 100 per cento dei danni provocati dalla fauna selvatica all’interno del Parco regionale Sirente Velino. Una promessa mantenuta, un importante gioco di squadra e soprattutto un intenso lavoro fatto insieme al servizio verifica e coordinamento per la compatibilità della normativa europea, aiuti di Stato della Regione Abruzzo, alle associazioni di categoria agricole, ai sindaci e all’Ente Parco Velino Sirente.

«Nei mesi scorsi – commenta l’assessore ai Parchi e alle Riserve, Lorenzo Berardinetti – A seguito di una mia risoluzione approvata in Consiglio regionale si è provveduto a notificare alla Commissione europea  un regime di aiuto per le imprese attive nel settore della produzione primaria per quanto riguarda i danni alle coltivazioni agricole e forestali e al patrimonio zootecnico, causati da animali protetti. Oggi, posso annunciare che la Regione Abruzzo si dota di uno strumento giuridico compatibile con la normativa europea per coprire tutti i danni sino al 100 per cento del loro valore, per ognuna delle aziende agricole presenti nel territorio».

«Siamo in grado, di fatto, di dare finalmente una risposta adeguata e concreta alle tante imprese che operano sul territorio del Parco con il duplice obiettivo di mettere in sicurezza, da un lato l’attività delle imprese agricole, e dall’altro di garantire le misure di conservazione della natura e delle specie più in pericolo, su un territorio di grande pregio per l’intera Regione. Nelle scorse ore ci è arrivata la notizia della firma dell’autorizzazione per cui finalmente si potrà far fronte ai risarcimenti senza cadere nella scure del ‘De minimis’ per i danni da fauna selvatica, in primis i cinghiali».

Durate un’accesa e partecipata riunione con gli imprenditori agricoli che avevano occupato in segno di protesta la sede del Parco Velino Sirente, mi sono fatto carico del problema, registrando la difficile situazione  delle aziende e facendo in modo che ci fosse collaborazione e sinergia, come poi accaduto, tra il direttore, i tecnici dell’Ente Parco e il servizio competente della Regione. Abbiamo messo a punto la soluzione e trovato le risorse in modo che lo strumento potesse essere da subito operativo. Ho già chiesto al Commissario che non appena riceverà l’autorizzazione formale da parte degli uffici della Commissione europea dovrà provvedere alle liquidazioni».

Stessa soddisfazione è stata espressa dal Commissario del Parco, Igino Chiuchiarelli. «È stato il mio battesimo l’incontro con gli imprenditori agricoli della Valle Subequana, stremati dai danni da cinghiale e impossibilitati ad avere i risarcimenti – ha evidenziato – Ho dato la mia parola e il mio impegno a trovare la soluzione. Io che ho lavorato a contatto con il mondo agricolo conosco la schiettezza, il sacrificio e il significato della stretta di mano. Un traguardo è stato raggiunto ma puntiamo, insieme all’assessore Berardinetti alla soluzione del problema, evitando o riducendo al minimo i rimborsi mediante un effettivo contenimento della specie. Un grazie a tutti i tecnici del Parco, a tutto il personale per il lavoro svolto».

Fonte: Regione Abruzzo

Foto di: La Stampa

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