Dante Labs protagonista in un documentario prodotto e trasmesso dalla CNN sulla tematica della genetica: la multinazionale con sede all’Aquila specializzata nel genoma, fa la parte del leone in un servizio della giornalista americana Anna Stewart nel quale, tra le altre cose, si sottopone ad un’analisi completa del proprio DNA presso il laboratorio Dante Genomics a Dubai.
Nel centro, che funge da hub di riferimento per l’emisfero orientale, Stewart ha deciso autonomamente di effettuare il test dalle modalità semplici e veloci: successivamente, nella visita all’innovativo ed organizzato laboratorio, ha potuto verificare di persona le modalità con cui viene condotto l’esame del DNA. Sono stati i dirigenti della prestigiosa testata giornalistica americana a scegliere la multinazionale italiana per fare il punto sulla genomica con un puntuale ed esauriente servizio.
La multinazionale, dopo alcuni riconoscimenti in Italia ed in Europa, è stata inserita nelle scorse settimane al secondo posto nella classifica legata alla crescita dal 2019 stilata dal magazine americano Inc. tra mille aziende nel nord est degli States.
Nel documentario emerge che il test prevede anche un confronto sui risultati forniti da Dante Genomics, alla presenza di una genetista esperta, che espone alcune informazioni utili per la salute, ad esempio, una predisposizione al diabete.
“Tutte informazioni che sono utili per poter prevenire e diagnosticare in tempo malattie, anche rare. Siamo soddisfatti della crescita scientifica e di fatturato del nostro Gruppo”, spiegano i due proprietari Andrea Riposati e Mattia Capulli, che hanno fondato Dante Labs nel 2016.
“Il documentario – proseguono – è andato in onda sulla prestigiosa CNN, che ci ha scelti nonostante negli States ci siano autentici colossi americani leader del mercato: siamo arrivati ad una opinione pubblica importante e molto estesa alla quale abbiamo dimostrato l’efficacia e le caratteristiche del test. Per noi si conferma il trend positivo in Italia, in Europa, nel resto del mondo, e anche negli Stati Uniti”.
“Dante Genomics offre non solo i propri servizi a chiunque voglia analizzare il proprio genoma ma anche a ricercatori e medici, per poter aiutare la scienza a compiere i progressi necessari, al fine di migliorare la salute delle persone e del pianeta”, concludono i due professionisti aquilani.
Nel documentario, la giornalista ha approfondito e fatto emergere tutti i benefici dell’analisi del DNA, tra cui la conservazione delle specie di animali in via di estinzione, iniziative contro la crisi climatica grazie a coltivazioni sostenibili e la prevenzione e la cura di malattie ereditarie come il cancro e l’Alzheimer.
Dante Labs ha raggiunto un fatturato di circa 52 milioni di euro, dà lavoro ad oltre 130 dipendenti e può contare su commesse in 97 paesi nel mondo.