“L’8 marzo è la data in cui si festeggia la donna, in cui tutto è concentrato su di essa. All’improvviso ogni pagina di quotidiano, le notizie dei TG dedicheranno un servizio alla figura femminile, a come in questo momento manchi una parità salariale in Italia, a come sia debole il sistema di welfare familiare, a come la giustizia impieghi anni prima di far partire un processo per violenza sessuale”.
“Si rincoreranno stereotipi e frasi di circostanza e dell’8 marzo poi resteranno il giorno dopo solo mimose appassite”.
Per via di queste ragioni esposte, l’Associazione di promozione sociale I Girasoli, la Clinica Immacolata di Celano, l’Osteria Sestini e l’Aipd Marsica daranno una luce nuova a quella che solitamente è una serata a cena di sole donne.
Si tratterà di una cena aperta a tutti “durante la quale – spiegano gli organizzatori – puntiamo a far riflettere attraverso il tratteggio sottile delle biografie delle donne che hanno caratterizzato il nostro Abruzzo, assi portanti di quello che fu l’inizio della Costituzione italiana. Riflettere sul fatto che la prima donna con disabilità (sordocieca) a stipulare un atto legale e ad assumere una carica sociale fu un’abruzzese DOC, anzi per la precisione marsicana. Forse facendo conoscere le storie straordinarie di donne ordinarie potremmo dare all’8 marzo un senso nuovo”.
“Forse potremmo dimostrare – continuano ancora gli organizzatori della cena sociale – che mentre tutti si riempiono la bocca con parole tipo “inclusione”, “parità”, “prevenzione”, qualcuno supera tutti gli ostacoli burocratici e crea una serata con un grande contenitore sociale che dimostrerà tutto questo lasciando che il giorno dopo non ci siano soltanto delle mimose appassite”.
Fonte e foto di: Ufficio Stampa I Girasoli, Associazione