Nel corso della riunione dell’unità di crisi della scorsa settimana è emersa una forte discrasia tra i dati sugli attualmente positivi al Covid 19 comunicati dalle Asl durante l’incontro e quelli risultanti invece dalle piattaforme telematiche nazionali e regionali. Di qui la richiesta alle aziende, da parte del presidente Marco Marsilio e dell’assessore Nicoletta Verì, di procedere a una verifica puntuale di questi dati. Lo chiarisce l’Assessorato alla Salute.
In particolare è stato accertato che a fronte di un numero di casi attivi compreso tra 290 e 470 per le Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Pescara e Teramo, il dato riguardante la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila si attestava invece ad oltre 3200 casi.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso di verificare che in piattaforma risultavano ancora come attualmente positivi casi risalenti addirittura all’estate 2020, che non erano stati espunti e inseriti tra i guariti.
Da lunedì è iniziato il lavoro di riallineamento (con i primi 1930 guariti della Asl 1 conteggiati nel report di ieri), che proseguirà anche nei prossimi giorni.
Ai fini dell’andamento epidemiologico non cambia nulla: nuovi positivi e ricoveri rimangono in costante diminuzione.
Resta però da comprendere come possa essere accaduto un fatto così eclatante, sul quale il Dipartimento ha già chiesto conto ai vertici della Asl.