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De Santis (Lega): “Su migranti all’Aquila si fa business”

"Città non è un parco giochi,lotteremo contro strutture abusive"

“Promesse di permessi di soggiorno facili, associazioni che vorrebbero nascondere immigrati irregolari, proposte di dormitori abusivi”.
L’assessore all’Urbanistica al Comune dell’Aquila, Francesco De Santis (Lega) interviene sulla gestione dell’accoglienza in città dopo il caso dei richiedenti asilo accampati per giorni in centro storico, poi trasferiti in strutture tra Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia.

In questi giorni nel capoluogo sono arrivati anche altri cittadini pakistani.

De Santis parla di “sabotatori interni” che favorirebbero gli arrivi irregolari: “Ragazzi convinti di poter raggiungere l’Aquila perché troveranno agevolazioni. L’Aquila non è un parco giochi. Il problema è chi costruisce strutture per l’accoglienza clandestina. Useremo ogni norma e ogni legge per contrastare il proliferare di residenze abusive”.
A intervenire è anche Paolo Giorgi, coordinatore della Fraterna Tau, una struttura di accoglienza in città, che ribadisce chiede l’apertura di un tavolo con Prefetto e Comune per una gestione coordinata dell’accoglienza e propone un dormitorio temporaneo per una trentina di persone “per evitare situazioni di degrado e garantire sicurezza”.
Netta la replica a De Santis di Pierluigi Iannarelli, segretario di Sinistra italiana L’Aquila: “Parlare di dormitori abusivi e business dell’immigrazione è un modo per alimentare paura. Nessuno ha proposto illegalità: si chiede solo che non si lasci nessuno per strada”. Sinistra italiana invita il sindaco a prendere le distanze dalle parole di De Santis e ad aprire un confronto con le associazioni impegnate nell’assistenza.

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