Debutto di livello per la terza dose del vaccino anti-Covid che, in questo esatto periodo – la fase iniziale – è riservato su chiamata delle Asl ed alcune categorie della popolazione, soggetti “fragili”. Poi sarà la volta degli ultra ottantenni e degli ospiti delle RSA.
Intanto persiste ancora una frangia di irriducibili del No al vaccino, così come specificato anche dall’Ansa: si tratta di alcuni milioni di italiani. Ieri, è stato il primo giorno per la somministrazione del ‘richiamo’ alle categorie vulnerabili indicate da una circolare del ministero della Salute: immunocompromessi, trapiantati, malati oncologici con determinate specificità.
“È un passo avanti importante per dare protezione a chi ha un sistema immunitario più debole”, ha detto il ministro Roberto Speranza.
“I vaccini – ha spiegato da parte sua il generale Francesco Figliuolo – ci sono, tutti i presidenti di Regione sono pronti anche per partire con la terza dose per i residenti delle Rsa, gli over 80 e per il personale sanitario: questo non appena il Comitato Tecnico Scientifico ci darà il via libera”.