Si chiamerà “Decementa” l’area dove sorge l’ex cementificio di Pescara.
«Vogliamo che l’opificio, dopo una lunghissima inattività, venga considerato esausto ai fini dell’attività industriale e venga riconsegnato alla città per un uso volto alla valorizzazione ambientale, urbana e civile di questa Grande Pescara che sta sorgendo». È la posizione netta che il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha espresso stamattina in conferenza a Pescara e che ribadirà in una lettera indirizzata al Commissario delegato dal Tribunale di Roma per la vendita del cementificio.
«Vogliamo che questo edificio diventi la prima infrastruttura per la nuova Pescara città dei bambini, uno spazio per il tempo libero e per la cultura e dove c’è la storia per dar luogo a questo grande progetto». D’Alfonso, in perfetta sintonia con i rappresentanti di Provincia, Comune e Arta, rivolgendosi ai potenziali acquirenti dell’ex cementificio ha parlato di «valore insolvibile della struttura. Le nostre Pubbliche amministrazioni propendono per un altro uso rispetto a quello della produzione di cemento».
Fonte REGFLASH
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