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Decreto assistenti bagnanti: c’è preoccupazione

Sib Confcommercio e Federalberghi Abruzzo esprimono preoccupazione. Restrizioni troppo rigide, settore a rischio

Le nuove regole imposte dal decreto sui Corsi per assistenti bagnanti, varato dal Governo, risultano troppo rigide e rischiano di mettere in difficoltà un settore cardine per il turismo balneare abruzzese”. A dirlo sono Riccardo Padovano, presidente del Sindacato italiano Balneari (Sib) Abruzzo, e Giammarco Giovannelli, presidente Federalberghi Abruzzo, che manifestano “forte preoccupazione per i risvolti che le nuove regole imposte dal decreto avranno sulla gestione dei lidi e, più in generale, sul turismo in Abruzzo. “Le restrizioni normative”, afferma Padovano, “risultano troppo stringenti. Le associazioni attualmente impegnate nella formazione non riescono ad adeguarsi, in tempi rapidi: questo porterà ad una situazione di stallo, bloccando di fatto il sistema della formazione degli assistenti bagnanti”. Un ulteriore problema riguarda l’esclusione dei minori di 18 anni dai percorsi formativi per assistenti bagnanti. “Una misura”, evidenzia Padovano, “che sta rendendo ancora più complesso reperire il personale necessario per garantire la sicurezza sulle spiagge e negli impianti acquatici. Storicamente, molti giovani si avvicinano al ruolo di bagnino come primo impiego, contribuendo in modo significativo a coprire la domanda di personale qualificato. Questa esclusione rappresenta un ostacolo importante: la nostra priorità è trovare soluzioni condivise con il Governo per superare queste difficoltà e garantire una ripresa immediata dei corsi. Un sistema formativo paralizzato e l’impossibilità di coinvolgere i minori”, conclude, “rischiano di compromettere la sicurezza sulle spiagge, in vista della stagione estiva”. Il Sib, insieme alle altre organizzazioni di settore, sta lavorando per proporre modifiche al decreto, assicurando regole più accessibili e che rispettino le esigenze del mercato del lavoro e della sicurezza dei bagnanti. “Le risorse umane dedicate alla sicurezza dei lidi per noi sono fondamentali”, afferma Giovannelli, “da sempre abbiamo anche avuto la possibilità di coinvolgere giovani operatori e collaboratori storici che, insieme, hanno assicurato un buon livello di servizio e di continuità nella formazione e, di conseguenza, nella professionalità. Oggi potrebbe venire meno l’opportunità di poter contare su queste figure: Non ce lo possiamo permettere, in un settore cardine per il turismo estivo abruzzese, che deve essere sostenuto e incrementato”.

 

Comunicato stampa

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