Con il Decreto Sisma è stata approvata la riduzione del 60 per cento delle tasse dovute. La restituzione di queste tasse sarà dilazionata in dieci anni. La proposta che era stata presentata a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e dal Sottosegretario alla Presidenza, Riccardo Fraccaro prevedeva la riduzione del 50%. Tuttavia, l’esecutivo ha dato voce alle richieste dei territori (Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche), i quali richiedevano il taglio del 60% degli importi da restituire in relazione alla cosiddetta “busta paga pesante”, ovvero il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dall’agosto del 2016 a tutto il 2017. Tali oneri non dovranno più essere restituiti in misura integrale, ma soltanto del 40%.
«Questa è la dimostrazione del fatto che se il testo lo avessimo scritto insieme così come avevamo richiesto, invece che farcelo discutere all’ultimo minuto, avremmo ottenuto un decreto sicuramente migliore – ha sottolineato il governatore Marco Marsilio – Come Regione Abruzzo continueremo il confronto istituzionale e a tal proposito ho provveduto a convocare il tavolo della ricostruzione dei due crateri abruzzesi per la giornata di lunedì prossimo».