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Defr: “Offensivo per la provincia dell’Aquila”

Consigliere regionale Pietrucci: "Scompaiono completamento superstrada L’Aquila-Amatrice e Avezzano-Sora-Cassino, nessuna traccia anche dei collegamenti su ferro L’Aquila-Roma"

Sono sei i rappresentanti di maggioranza eletti nella provincia dell’Aquila, eppure nel Defr (il Documento di economia e finanza regionale) 2021/2023 in discussione ieri in commissione, la nostra provincia è ignorata, dunque vilipesa, quando si tratta di infrastrutture, trasporti, aree industriali, sviluppo della montagna.

È durissimo l’intervento del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci in merito al Documento di programmazione pluriennale dove “scompaiono, letteralmente scompaiono – sottolinea – il completamento della superstrada L’Aquila-Amatrice, il potenziamento della S.S.17 L’Aquila-Bussi-Pescara, il progetto della variante Sud, il collegamento Avezzano-Sora-Cassino”.

“Eppure siamo tutti concordi nel sostenere che i collegamenti infrastrutturali siano strumenti essenziali per evitare l’isolamento e lo spopolamento delle aree interne – aggiunge Pietrucci – Ci sono decine di milioni di euro fermi nelle casse dell’Anas per colpa di progetti chiusi nei cassetti della Regione: basti pensare alla S.S. 17 e la S.S. 17 ter dell’Aquila che sono ancora incomplete pur essendo infrastrutture centrali del capoluogo di Regione”.

“Nel Defr dello scorso anno l’Aeroporto dei Parchi di Preturo era considerato nel suo ruolo logistico di supporto alla Protezione civile regionale: in quello di quest’anno non solo non si concretizza l’obiettivo, ma addirittura scompare ogni riferimento, mentre sono presenti interventi, pur legittimi, che potenziano altre basi logistiche di soccorso. Nel Documento non si trova più neanche traccia dei collegamenti su ferro da L’Aquila verso Roma passando per Rieti e da L’Aquila verso Pescara tramite la bretella di Pratola Peligna, presenti invece nei Defr precedenti”.

“Mancano – prosegue – persino i riferimenti all’attuazione del progetto, iniziato dal centrosinistra e sposato negli intenti da questa maggioranza, per il passaggio delle competenze ad Anas sulle innumerevoli strade provinciali che contano i nostri territori. È lecito chiedersi quale visione di manutenzione stradale abbia questa maggioranza in uno dei territori più estesi della Regione. Le infrastrutturazioni sostenibili a livello ambientale e a fini turistici come le ciclabili scompaiono, come dimenticati sono i Parchi e una programmazione del comprensorio montano in tutte le sue sfaccettature”.

“La Fondazione Film Commission presente in un mio emendamento al Cura Abruzzo 2, avrebbe dovuto essere istituita, fornendo uno strumento utile e fondamentale per dare maggiore incisività d’azione alle attività di marketing territoriale. E invece non è neppure menzionata, al pari della promozione della rete escursionistica REASTA, un’altra mia legge che mirava a valorizzare la montagna tramite una fruizione più consapevole e sicura. Sono solo due esempi che svelano però la totale mancanza di visione e strategia anche su cultura e sport”, si legge ancora nella nota.

“La verità è che stiamo perdendo un’opportunità incredibile: lo dico ai colleghi “che contano” e che come me vivono questi territori e ne conoscono sia le carenze che le enormi potenzialità: non bastano gli annunci o i finanziamenti a pioggia che durano il tempo di un anno. Serve una seria e puntale programmazione che restituisca dignità al capoluogo e alla provincia intera”, conclude.

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