“Il consigliere regionale Barbara Stella è normalmente disinformata e, peraltro, dimostra palesemente di non conoscere i diversi iter burocratici tra gli enti. Nella fattispecie, dovrebbe documentarsi meglio in quanto risale al 18 gennaio il rilascio del parere definitivo, da parte della struttura regionale del Genio Civile, inerente il Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione comprensoriale, la ristrutturazione degli impianti di trattamento esistenti ed il completamento delle reti fognanti dei Comuni di Francavilla al mare, Torrevecchia Teatine e Ripa Teatina”.
A dichiararlo è il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che specifica quanto segue: “Unitamente all’assessore regionale Daniele D’Amario seguiamo, passo dopo passo, tutti i passaggi istruttori e le necessarie autorizzazioni per arrivare a definire il nuovo impianto da realizzare nei pressi del Fiume Alento in località Valle Anzuca. Ovviamente parliamo di una procedura di “opera complessa” che ha richiesto tempo e più valutazioni di organismi diversi ma, finalmente, tecnicamente, è stata chiusa con l’ultimo parere. Oggi manca soltanto l’autorizzazione da parte del Demanio ma parliamo di pagamenti e versamenti amministrativi, peraltro già determinati”.
“Forse la Consigliera pentastellata – sottolinea Febbo – non ricorda che l’opera è stata soggetta a modifiche per motivi di sicurezza ambientale, andando a rideterminare la posizione e la distribuzione dell’impianto, limitando l’area da occupare e prevedendo l’allontanamento dall’alveo l’arginatura nord-ovest alla destra idrografica a protezione dell’impianto, prevedendo inoltre la parziale demolizione dell’attuale argine alla destra idrografica realizzata nel 2008, la ripulitura e l’ampliamento della sezione idraulica compreso della riprofilatura di parte dell’area golenale. È stato determinato che a protezione delle abitazioni, ricadenti nel Comune di Torrevecchia Teatina, sia previsto un piccolo argine in terra alla sinistra con il riutilizzo delle terre provenienti degli scavi per la regolarizzazione e la formazione dell’arginatura e lo smaltimento come sottoprodotto e non rifiuto, prevedendo, infine, fatto salvo i necessari pareri di carattere ambientale e vincolo idrogeologico, anche opere finalizzate alla riduzione del pericolo e del rischio idraulico prescritte dal Servizio Opere Idrauliche e Gestione delle Acque. Tutti interventi accelerati e compiuti in questi ultimi due anni di governo regionale di centrodestra, per arrivare al 18 gennaio quando è arrivato il parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione a procedere, che invito Barbara Stella a leggersi per essere ampiamente informata. Pertanto – conclude Febbo – la Regione Abruzzo, al contrario di quanto detto erroneamente, è stata attenta seguendo meticolosamente tutti i passaggi autorizzativi per arrivare all’inizio dei lavori e realizzazione del nuovo depuratore di Francavilla in tempi certi che tra l’altro è un’opera strategica attesa da troppo tempo e non più rinviabile”.