Dopo il grave episodio al penitenziario di Chieti, alcuni giorni fa, ove un detenuto psichiatrico aggrediva alcuni poliziotti penitenziari, la FP CGIL alza la voce e lancia un grido di allarme a politica ed istituzioni. A darne notizia sono i dirigenti sindacali Paola Puglielli, Antonio Amantini e Giuseppe Merola che, con una nota odierna, si appellano affinchè venga affrontato seriamente il problema relativo alla gestione dei soggetti psichiatrici all’interno delle carceri abruzzesi e molisane, senza tralasciare che tale situazione coinvolge gran parte del Paese.
Pur apprezzando il continuo interesse del Provveditorato Regionale, serve un vero e proprio cambio di rotta con interventi legislativi e strutture idonee da destinare ai soggetti affetti da disturbi psichiatrici:politica ed istituzioni centrali facciano la loro parte, avviando una serie di discussioni di competenza!
Siamo consci di quanto sia difficile coniugare le politiche detentive con quella di salute mentale, ma occorrono chiari indirizzi di cambiamento, a tutela dell’ordine, sicurezza ed incolumità psico-fisica degli operatori e popolazione detenuta.