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Deve fare chemio a vita ma le revocano permessi retribuiti

Primo cittadino di Giulianova: "Sono indignato di quanto è accaduto"

Il sindaco di Giulianova Jwan Costantini ha ricevuto questa mattina la signora Roberta Di Silvestro che, nei giorni scorsi, ha raccontato attraverso una lettera aperta la sua storia alla stampa.

Giuliese di 48 anni, nel dicembre 2010 è stata sottoposta ad intervento di mastectomia radicale per carcinoma duttale infiltrante poco differenziato IV stadio e nel gennaio 2011 alla Tac per controllo si evidenziano metastasi nodulari polmonari sospetti di malattia secondaria.

Da subito Roberta, racconta di aver iniziato trattamento chemioterapeutico per 4 cicli e per 12 settimane. Terminati i cicli le è stato comunicato che i noduli polmonari si erano ritirati ma che avrebbe dovuto continuare a vita una chemio denominata herceptin come prevenzione in quanto il polmone può ripresentare la malattia.

Nel 2016 viene sottoposta ad un intervento di gastrectomia subtotale per un tumore ad anello a castone con aspetti di carcinoma di tipo diffuso lungo la grande e piccola curvatura. A tutt’oggi Roberta continua ogni 21giorni la chemio herceptin per evitare recidive e negli ultimi anni la mia situazione patologica è diventata complessa in quanto si sono aggiunte altre patologie.

Il 19 aprile 2021 la signora Di Silvestro viene sottoposta a revisione dalla commissione INPS di Teramo, alla quale porta visione gli esami svolti e la documentazione di tutte le patologie. Per dimostrare che la signora continua a recarsi ogni 21 giorni in ospedale per la chemio dal 2010, ha presentato anche il diario oncologico.

Nonostante i documenti presentati la commissione, secondo il racconto di Roberta, le ha revocato il diritto ai benefici della L.104 comma 3 art.3 che le danno diritto a 3 giorni per potersi curare.

“Conosco molto bene i problemi di salute con i quali la signora Roberta si trova a combattere da anni e sono indignato di quanto è accaduto – dichiara il primo cittadino – sarà mia premura, nei prossimi giorni, richiedere una revisione sulla decisione dell’INPS perché pensiamo si sia verificato un errore. Siamo certi che l’INPS possa accogliere la nostra richiesta e che la signora possa essere rapidamente sottoposta a nuova visita al fine di poterle garantire tre giorni al mese per potersi curare presso il nostro ospedale, nel reparto di Oncologia, assistita dalla dottoressa Sonia Di Felice”.

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