Week end di fuoco, dal punto di vista politico. Ieri, ultimo giorno per stringere, alla luce del sole, apparentamenti in vista del prossimo turno alle urne. Si scalda l’atmosfera in città, in corsa verso i giorni decisi per il ballottaggio. Due grandi coalizioni, due progetti, due candidati lontani. “Appena due giorni fa, il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Pagano, aveva invitato la Lega ad allearsi con Forza Italia, per tentare di ricompattare il centro-destra avezzanese dopo la divisione al primo turno. Arriva la secca riposta di D’Eramo, coordinatore regionale Lega: ‘Nessun apparentamento con Forza Italia. Nessuno impedirà agli amici di Forza Italia di votare per Genovesi’. Non è mio costume – dichiara il candidato sindaco per Avezzano Gianni Di Pangrazio – commentare le scelte altrui tuttavia la posizione della Lega aquilana che ‘autorizza’ o meno gli elettori moderati della nostra città a votare in un senso o nell’altro appare per lo meno arrogante. È un atteggiamento reiterato in numerose circostanze ed emblematico del modo di considerare la prossima sfida amministrativa”. Giovanni Di Pangrzio, alla luce della prossima sfida del ballottaggio, manifesta il suo pensiero sugli scossoni interni alla coalizione di Centrodestra, la quale nemmeno al secondo turno di votazioni, viste le dichiarazioni dei principali protagonisti, correrà unita e ricongiunta. Una frattura che ancora non trova il giusto balsamo per essere lenita, forse.
“Per parte nostra non solo non impediamo a nessuno di votarci, ma siamo aperti al confronto con tutti. Auspichiamo che i moderati della città possano condividere, anche con il voto, il progetto elaborato per far vincere Avezzano”, aggiunge il candidato.
“Credo – conclude – che tanti stiano diventando sempre più consapevoli del rischio di una scelta sbagliata nelle prossime consultazioni. La libertà e l’autonomia di un territorio da influenze esterne sono due valori non negoziabili. Non regaliamo Avezzano alla Lega aquilana”.